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EPT Copenhagen: Day 3

E’ tempo di verdetti al Pokerstars EPT Copenhagen 2008. Ieri si è giocato il day 3, che doveva operare l’ulteriore scrematura, per cui dai 39 giocatori sopravvissuti al day2, si doveva raggiungere la composizione del Final Table ad 8. Tra i magnifici 39 (tutti In The Money)…

E’ tempo di verdetti al Pokerstars EPT Copenhagen 2008. Nella giornata di ieri si è giocato il Day 3, durante il quale è avvenuta un’ulteriore scrematura, per cui dai 39 giocatori sopravvissuti al Day 2, si doveva raggiungere la composizione del Final Table, ovvero 8 giocatori.
 

Tra i magnifici 39 (tutti In The Money), c’erano anche due illustri rappresentanti della squadra azzurra:
– Luca Pagano con 93.500 in 20°
– Gino Alacqua con 70.000 in 27° posizione

Mentre i primi 5 nel chipcount ad inizio giornata erano:
Rasmus Hede Nielsen 295,500
Joris Jaspers 294,800
Johan Lund 290,500
Patrik Andersson 268,500
Jospeh Serock 265,000

Gino Alacqua e Luca Pagano

Si ripartiva dal 16° livello, con blinds 2.000/4.000, ante 400 e uno stack medio di circa 118.000.

Tra i primi ad uscire, proprio due tra i più accreditati alla vittoria, o perlomeno al tavolo finale: il forte russo Alex Kravchenko e il giovane fenomeno norvegese Trond Eidsvig, fresco vincitore degli scandinavian poker awards nella categoria “volti nuovi”.

Kravchenko, prima subisce una mano rocambolesca con un triplo allin preflop: q q per lui, k k per Soren Jensen, a k per Sigbjorn Mortueit che è anche il più corto dei tre. Il board recita 10 8 j j …….a . Incredibile tripleup per lo short e i due rimangono con gli spiccioli. Poco dopo Kravchenko uscirà mestamente in 39° posizione.

Il buon Trond invece, in un flop – a due con il danese Jesper – 10 9 9 , punta 46.000, Jesper lo manda allin rasando fino a 139.000 ed Eidsvig chiama girando a 10, mentre il danese è in straight draw con j q . Il turn 8 sancisce l’eliminazione di Eidsvig in 37° posizione.
Escono anche Rolf Slotboom e uno dei chipleaders dei primi due giorni, Peter Eastgate.

I nostri due alfieri cercano di farsi strada, tra un tentativo di stealing, un reraise e tanta attesa…. Ad esempio Gino chiama un raise di 13.000. Flop 8 5 4 . Gino checka, Bjerring punta 21.000, El Diablo folda AQ. Luca invece raisa da middle position per 15.000 ma viene reraisato da Lund a 32.000, si complimenta per la giocata e folda. Le carte non girano e l’azione latita, mentre i nostri sono entrambi al tv table (visibile su www.eptlive.com)

Poi, durante il livello 18, Luca Pagano da small chiama l’unico limper. Al flop q 3 6 e Luca fa 10.000, call di Magnus Hansen. Turn 8 , Luca va all in 47.000 circa. Hansen calla e gira q 2 per top pair, per Luca invece 10 6 , per middle pair e flush draw, che significa 14 outs…purtroppo il river e’ un 2 e Luca esce da questo EPT. Un grande applauso a Luca Pagano che centra l’ennesimo piazzamento ITM ad un EPT, l’ottavo. Piazzamento che lo colloca in cima a questa speciale classifica insieme a Julian Thew!!!

Luca Pagano

Le speranze Italiane si poggiano quindi tutte su Gino Alacqua, che peraltro è molto corto in chips, e deve lottare giro dopo giro per cercare un double up che lo rimetta in gioco, o almeno di rubare qualche buio per poter prolungare l’attesa della mano giusta. E il double up gli riesce, quando va allin con K5, chiamato da un oppo con QJ, e dopo un board bianco risale a 140.000, sempre sotto average ma con margini di azione sicuramente maggiori.

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Peccato che poco dopo qualche mano, ad un raise preflop da 26.000 di Gino, Serock vada in reraise allin. El Diablo decide di foldare mostrando AQ. Il gioco si fa sempre più chiuso, e Gino trova modo di rubare un paio di bui qua e là, non trovando però mai un double up pieno che lo rimetta pienamente in gioco. Così, davanti alle telecamere del tvtable, quando il livello in corso è il 20°, e i blinds si fanno pesanti a 5.000/10.000, Gino decide di andare allin preflop con k 5 , venendo chiamato da Soren Jensen con una delle peggiori mani possibili, a 9 , che toglie a Gino tutti gli outs a colore. Poi, quando al flop vengono giù 9 7 7 , il destino di El Diablo è ancora più appeso ad un filo. Purtroppo infatti, al turn esce 9 e Gino è drawing dead. E il k al river, oltre che inutile, suona terribilmente beffardo. Quello che conta è che finisce in 19° posizione, e con 15.550 € in tasca, l’EPT Copenhagen di Gino Alacqua. El diablo si conferma ancora una volta incredibilmente competitivo ai massimi livelli!

Gino Alacqua

Il gioco si trascina quindi in maniera abbastanza stanca, e tecnicamente piuttosto povera, fino all’assottigliarsi del numero dei giocatori, senza particolari sussulti.

Si susseguono in maniera abbastanza stucchevole duelli in allin preflop del tipo AJ vs AT, o A9 vs AQ, e così via.

Vediamo uscire nell’ordine:
18° Runar Runarsson con 15.550€
17° Sigbjorn Mortueit con 15.550€
16° Ed de Haas con 19.890€
15° Joris Jaspers con 19.890€
14° Joseph Serock con 28.270€
13° Jan Sorensen con 28.270€
12° Kristian Pedersen con 36.750€
11° Tommy Pavlicek con 36.750€
10° Jarle Aasen con 46.640€
9° Johan Lund, anch’egli con con 46.640€

Quindi, il final table che inizierà oggi alle ore 14, vedrà questo schieramento (in ordine di chips):
Timothy Vance 1.408.000
Rasmus Hede Nielsen 789.000
Daniel Ryan 557.000
Søren Jensen 500.000
Magnus Hansen 458.000
Nicolas Dervaux 336.000
Patrik Andersson 283.000
Simon Dørslund 267.000

Non perdete il final table raccontato dal nostro grande TOPKAPIAS, con inizio alle ore 14 e come al solito…
STAY TUNED!!!

 
Si ringrazia PokerStars per le foto dei giocatori e le informazioni in merito all’EPT Copenhagen 2008.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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