Sono ore drammatiche e di apprensione tra i pokeristi che hanno partecipato al Dublin Poker Festival: un grinder islandese, Jon Jonsson, è sparito nel nulla dopo aver preso parte alla prima giornata del torneo. In Irlanda sono in ansia perché il 41enne è atterrato nella capitale l’ 8 Febbraio. Il player è molto noto nella terra dei fuochi e dei ghiacci tra i giocatori locali.
Tutti i giornali dell’isola stanno dando molto risalto alla notizia del poker pro straniero scomparso.
Il 9 febbraio si sono perse le sue tracce. L’uomo ha lasciato il Bonnington Hotel senza il suo telefono e il passaporto: gli effetti personali sono stati lasciati in camera. Da quel momento è iniziato il mistero. Dal suo conto bancario non risultano essere state effettuate più transazioni, né con il bancomat né con carte di credito.
La community pokeristica irlandese ha già organizzato le ricerche. Il fratello David Karl Vihelm crede che probabilmente Jon fosse in possesso del suo intero bankroll per affrontare le spese del viaggio e per pagare le quote di iscrizione del Main e dei vari side events. Ma si tratterebbe, in ogni caso, di una somma modesta.
“Potrebbe aver avuto i soldi cash con lui, ma non ne siamo sicuri al cento per cento. In ogni caso parliamo di una cifra modesta. Era a Dublino per il torneo di poker” ha confermato il fratello all’Irish Sun.
In un post su Facebook del 23 febbraio, il direttore del Dublin Poker Festival, Nick O’Hara, ha programmato tra i poker players una serie di ricerche per rastrellare la capitale, strada per strada, partendo dal Bonnington Hotel.
O’Hara è molto conosciuto tra la poker community: è direttore anche dell’Irish Poker Open e dell’ Irish Poker Series e sta organizzando anche una raccolta fondi. L’obiettivo è sostenere la famiglia nelle ricerche e raccogliere circa €5.000. Al momento sono stati donati €2.700.