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Huck Seed nella Poker Hall of Fame: la sua storia e le curiosità

Huck Seed: un plebiscito per la Hall of Fame

Huck Seed stacca tutti e si guadagna con merito l’ingresso nell’ambita Poker Hall of Fame. Dal 1979, ogni anno viene eletto un nuovo membro (in alcune stagioni 2) e questa volta è toccato a lui. Il player americano con 76 voti ha sbaragliato la concorrenza. Staccato di 25 nomination il Tournament Director  Matt Savage e sul gradino più basso del podio si accomoda il fondatore di Pokerstars, Isai Scheinberg, con 45 voti.

Huck Seed

Grande la soddisfazione di Huck Seed:

Ricordo ancora la mia emozione la prima volta che sono entrato al Binion’s e ho visto tutte le foto dei grandi campioni inseriti nella Hall of Fame. Molti di loro poi sono stati miei avversari al tavolo. E’ una soddisfazione unica e che mi rende davvero felice. Ringrazio tutti, dal profondo del cuore

Huck Seed: il titolo mondiale

Huck Seed però è entrato virtualmente nella Poker Hall Of Fame già 24 anni prima. Stiamo parlando del main event WSOP del 1996. Niente di paragonabile ai tempi moderni, sotto il profilo del numero di iscritti, ma pur sempre un torneo difficilissimo da portare a casa. In quella edizione del campionato mondiale Huck Seed completa il suo capolavoro superando 294 rivali, per un milione di dollari come prima moneta.

Un successo ottenuto a 27 anni e che lo consacra in maniera definitiva, dopo il primo bracciale vinto due anni prima. Nel 1999 l’americano ha sfiorato il bis nel main event e arrendendosi soltanto in sesta piazza. Fu castigato dal futuro campione Noel Furlong. Quando ancora il poker non aveva raggiunto il successo planetario del quale gode oggi, Huck Seed era già seduto in cima al tetto del mondo.

Huck Seed: gli altri tre bracciali

Huck Seed al momento ha conquistato 4 bracciali WSOP in carriera. Detto del più importante, il main event, in pochi si ricordano del primo ottenuto nel 1994. 26 anni fa il successo arriva nel “$2.500 PLO” per 167 mila dollari. E’ una sorta di spartiacque che lo lancia a tutti gli effetti nel mondo del professionismo. Nel 1996 si laurea campione del mondo e 4 anni dopo, Seed saluta il nuovo millennio mettendo al polso il terzo bracciale.

Huck Seed

Vittoria giunta nel “$1.500 Razz” per 77.400 bigliettoni. Tre anni dopo, ecco il poker di trionfi alle WSOP. Huck Seed concede il bis nel Razz, questa volta a fronte di un buyin di 5 mila dollari, ma soprattutto vince l’evento dopo aver battuto niente meno che Phil Ivey in heads up. Un qualcosa che accresce ancor di più lo spessore della vittoria, oltre all’assegno da 71.500 dollari.

Infine, nel 2010, si assicura il primo posto nel “WSOP Tournament of Champions“: torneo che non metteva in palio però il bracciale. In tutto sono attualmente 53 i cash alle WSOP, a cui si aggiunge un “In the Money” alle WSOPE, per un totale di 3.6 milioni di dollari vinti in questa kermesse.

Huck Seed: gli acuti della carriera

La carriera di Huck Seed è costellata principalmente dai successi marchiati WSOP. Il player americano però ha ottenuto un trionfo anche nel “$25.000 NBC Heads-Up Poker Championship 2009“. Evento di testa a testa che in quegli anni aveva una grande cassa di risonanza. Una cavalcata eccezionale che portò Huck Seed a mettere le mani sul primo premio da 500.000 mila dollari. Non contento, Seed ha lasciato un primato particolare in quella kermesse.

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Dal 2005 al 2009 è stato l’unico giocatore a raggiungere sempre la zona premi. Una striscia lunghissima, sia per il field presente e sia per la varianza che si riscontra in duelli del genere. E’ servita una grande impresa di Eric Seidel, al primo turno dell’edizione 2010, per mettere fine allo strapotere di Huck.

Huck Seed

Per diverse stagioni poi, è stato uno dei protagonisti più assidui del format TV “Poker After Dark“. Le sue giocate, le sue puntate non proprio parsimoniose e la sua simpatia dimostrata al tavolo, lo hanno fatto entrare nel cuore degli spettatori. Ben presto quindi, Huck Seed ha fatto breccia anche fra i telespettatori, dopo aver conquistato il rispetto dei colleghi al tavolo.

Huck Seed: l’amore per le side bet folli

Come buona parte dei professionisti di poker, Huck Seed ha dentro di se un’anima gambler che non hai mai rinnegato. Lo testimoniano le infinite side bet da lui provate o annunciate, molte delle quali a dir poco folli. Una volta ha scommesso di poter galleggiare nell’oceano per 24 ore di seguito, senza toccare il fondo. Sul piatto 10.000$, contro la stessa cifra di Phil Hellmuth e Konstantin Othmer, oltre alla possibilità di pagare una sorta di penale di 5.000 bigliettoni per non effettuare la prova. Alla fine fu convinto a rinunciare.

Grande amante del Golf e anche discreto giocatore, Huck Seed ha sidebettato 100 mila dollari una volta per una strampalata impresa. Giocare su un campo da Golf nel deserto, superando quota 100 colpi per quattro volte in un giorno, usando solo tre tipologie di mazze. Infine, l’ultima side bet di spessore ha riguardato la sua barba. E’ arrivato a scommettere di non radersi per almeno un anno.

Uno così, non poteva che entrare nella Poker Hall Of Fame.

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 10 mila articoli sportivi. Da 15 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".
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