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Il miglior modo per diventare Supernova Elite? Mettere al mondo un bebè

Dan GrolemundDan “DannyOhBoy” Grolemund non è semplicemente l’ultimo arrivato nel ristrettissimo club dei “Supernova Elite”. Dan è qualcosa in più, una persona che non si fatica a definire speciale.

A 33 anni è il direttore della “occupational therapy” ( terapia occupazionale, mirata al recupero dell’autonomia psicomotoria da varie disabilità, ndr) nell’ospedale della sua città, Warren, in Pennsylvania.

Ma Dan è anche marito felice e padre di tre bambini. Nessuno di voi lettori, ne sono certo, riesce ad associare la breve descrizione tratteggiata finora di quest’uomo con il traguardo di “Supernova elite”, il livello vip più duro che esista su PokerStars.com, che richiede volumi di gioco straordinari, supportati ovviamente da un’altrettanta straordinaria abilità per non andare “rotti” mentre si persegue questo traguardo.

Un milione di vip player points, da raggiungere nell’arco di un anno solare: questo è il traguardo (proibitivo per i comuni mortali) necessario per diventare SNE. Il primo a riuscirci fu un noto “mostro” dell’online, Bertrand ElkY Grospellier, che impiegò appena 4 mesi, nel 2007, per passare da Supernova a SNE. Il nostro Dario Minieri fu invece il primo ad acquistare una porsche Cayman con i punti VPP guadagnati diventando SNE.
In tutto, sono una decina in tutto il mondo i players che sono riusciti a raggiungere questo durissimo obiettivo. Da qualche giorno, tra loro c’è anche Dan “DannyOhBoy” Grolemund.

“E come diavolo ha fatto?”, vi chiederete voi. In genere, si tende ad associare il SNE al ragazzino 20enne – o poco più – che può permettersi di passare decine di ore davanti al pc a “grindare duro”. Invece qui stiamo parlando di un padre di famiglia, perfettamente integrato nella società e con una vita piena di attività. “E’ stato grazie alla nascita del mio ultimo figlio”, confessa Dan. La moglie, imprenditrice, ha dovuto far durare il periodo della maternità il meno possibile per poter ritornare al lavoro, e pertanto Dan si è messo in aspettativa in modo da accudire il figlioletto. Fare il papà, si sa, è molto impegnativo e richiede un impegno gravoso e costante, ma con diversi tempi “morti”. Così, “ho programmato le mie sessioni di poker in compatibilità con il suo ritmo di sonno-veglia, e ho sistemato una culla ed un box vicini al mio computer”, confessa l’ingegnoso Dan.

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Diventare SNE è un sogno che si avvera per lui, ma non crediate che la moglie abbia borbottato o sia in qualche modo contraria: niente di più falso! “Ne abbiamo parlato a quattr’occhi all’inizio dell’anno, e le ho spiegato quali fossero i benefici del diventare Supernova Elite, così siamo stati entrambi d’accordo sull’intraprendere questa sfida”, dichiara Dan che soggiunge “Mia moglie? Non vede l’ora di godersi le vacanze di lusso che PokerStars ha previsto per noi “. Essere Supernova Elite comporta infatti, tra gli altri benefici, una serie di pacchetti pagati per vari tornei prestigiosi (come ad esempio il PCA ai Caraibi nel mese di gennaio), che comprendono ovviamente la famiglia al seguito. “E’ stata durissima, e non immaginate quanti sacrifici io abbia fatto in questi dieci mesi, ma sono assolutamente eccitato per avercela fatta alla fine”, conclude soddisfatto il buon ”DannyOhBoy”. Questo è il suo nickname su PokerStars.com, con il quale ha giocato qualcosa come tre milioni di mani in tornei e sit’n’go da 100$ di buy-in da gennaio fino ad oggi. Sacrificio ripagato ampiamente dunque!

In tempi di crescita demografica pari a zero, con la crisi economica e le politiche per la famiglia che stentano a decollare, questa potrebbe essere una soluzione allettante: ”metti al mondo un figlio: potresti diventare Supernova Elite!”

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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