Vai al contenuto

Il poker entra in Chiesa?

Sembrerebbe uno scherzo, ma non lo è affatto. In primo luogo perché la notizia viene dagli USA dove – per definizione – “anything can happen”. E poi perché stiamo parlando – sono serissimo – di una proposta di legge! Siamo in South Carolina….

Sembrerebbe uno scherzo, ma non lo è affatto. In primo luogo perché la notizia viene dagli USA dove – per definizione – “anything can happen”. E poi perché stiamo parlando – sono serissimo – di una proposta di legge! Siamo in South Carolina, dove è passata una proposta di legge che renderebbe lecito il gambling ma… solo per beneficenza. Infatti, ne potrebbero trarre vantaggio solo enti caritatevoli, che potrebbero avere il permesso di organizzare tornei di texas hold’em, seven card stud e five card draw a scopo benefico.

Ciò costituirebbe la prima eccezione alla severissima quanto longeva legge contro il gioco, che è in vigore da circa 200 anni!!! Se tale proposta dovesse essere firmata dal governatore, allora diventerebbe legge dello stato, rendendo improvvisamente credibili scenari come il seguente: “Dove vai?” “A Messa. Dai, vieni che dopo c’è un 3.000 garantito!”. Oppure vedere sagrestani e chierichetti iscriversi in massa ai corsi per dealer….

A parte le battute mie, potete immaginare l’umorismo scatenatosi dalle parti di Columbia e dintorni (lo slogan più ovvio e gettonato: “PRAY & PLAY”),. Ma insieme all’ilarità, c’è sicuramente una certa attesa per un provvedimento che potrebbe costituire un precedente importante nella lotta per lo sdoganamento degli skill games.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Sia chiaro, ne siamo ancora lontani, nessuno si fa illusioni. Anche perché il governatore in carica, il repubblicano Mark Sanford, non sembra abbia alcuna intenzione di apporre il proprio autografo su quel progetto di legge, proprio nell’anno in cui si terranno le elezioni amministrative in South Carolina, oltre naturalmente a quelle presidenziali. Il buon Sanford non vuole scardinare la bicentenaria tradizione proibizionistica del suo stato, anche se ormai in tutti gli USA l’onda della popolarità del texas hold’em, in continua ed inarrestabile crescita, potrebbe presto o tardi indurre i vari partiti a cercare di cavalcarla.

Il senatore democratico Brad Hutto uno degli estensori del testo, crede che “sarebbe una buona occasione per gli enti non-profit (quelli che da noi si chiamano ONLUS, n.d.r.) per raccogliere fondi, dopo che la costituzione della lotteria di stato ha posto fine alle varie ‘riffe’ parrocchiali.”

Molto probabilmente non se ne farà nulla, e tutta questa storia sarà magari servita solo a causarci qualche sorriso. A me risulta tuttora difficile trattenere una risata, soprattutto se penso a Brandi Hawbaker che entra in un confessionale…

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI