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Ivey contro Hellmuth: scintille a Londra

Phil-IveyPhil Ivey lancia il guanto della sfida a Phil Hellmuth a Londra. Quella di ieri è stata una giornata molto intensa nella capitale inglese: mentre “Poker Brat” stava pranzando nel relax  dell’ Aisa De Cuba in Saint Martin's Lane nel cuore della City, in compagnia degli amici-nemici Chris Ferguson, Howard Lederer e Andy Bloch, il rivale rilasciava dichiarazioni belligeranti nei suoi confronti.

D’altronde tra i due non corre buon sangue da parecchio tempo. “Mister 11 braccialetti” è l’unica persona al mondo che si ostina a non ritenere Ivey il più forte e completo giocatore del globo terrestre. "Poker Brat" dall’alto dei suoi 11 successi alle WSOP, si ritiene ancora il numero uno. E quest’estate ha fatto capire che la stella di Full Tilt non riuscirà a superarlo.

Come se non fosse stato sufficiente il polverone mediatico estivo, sollevato proprio da Phil Hellmuth, Ivey ha deciso una volta per tutte di andare in raise per primo e gettare benzina sul fuoco nell’antica diatriba. La stella di Full Tilt ha pensato bene, alla vigilia del Main Event delle WSOPE, di punzecchiare il player di Palo Alto, nelle varie interviste rilasciate ai network presenti in Inghilterra.

Il player californiano ha ribadito un concetto a lui molto caro: “Il mio obiettivo in carriera è solo uno: voglio battere il record di braccialetti di Hellmuth. Desidero vincere più eventi possibili alle World Series per superarlo. Questa sfida non è impossibile, sono fiducioso…”.

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Phil-Hellmuth“Sono convinto – ha proseguito - di una cosa: nella mia carriera è arrivato il momento che devo battere tutti i record”.  Uomo avvertito mezzo salvato. Il messaggio recapitato ad Hellmuth, è chiaro, limpidissimo.  Nessuno dubita che Ivey faccia sul serio: negli ultimi due anni ha vinto tre braccialetti, arrivando a quota 8. Phil Hellmuth è fermo a 11, dal luglio del 2007, quando trionfò nell’evento 15, No Limit Hold’em. Uno degli obiettivi non dichiarati del "Tiger Woods del poker" è quello di mettere sotto pressione l'eterno rivale.

Nelle interviste il numero uno al mondo non ha nascosto “l’amore per Londra e per i suoi ristoranti” ma dal tono della voce sembrava tutt’altro che rilassato. E proprio in un ristorante londinese, Phil Hellmuth ha digerito le dichiarazioni bellicose del rivale. Entrambi hanno preso la sfida in modo molto serio e si sono iscritti subito all’evento High Roller Heads-up, 10.000£ No Limit Hold’em. "Poker Brat" però dovrà attendere per il suo 12esimo braccialetto: è stato eliminato al secondo turno da Ram Vaswani. Ivey invece ha superato Round 2 e nei sedicesimi di finale se la vedrà contro Jani Sointula, in attesa del Main Event in programma domani. Saranno giorni molto caldi nella capitale inglese.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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