Dopo Dario Alioto, dopo Theo Jorgensen, ecco arrivare Jani Vilmunen. Parliamo dell’event#3 delle WSOPE in corso a Londra, il £5.000 Pot Limit Omaha che due anni fa consegnò alla storia il primo braccialetto per il campione siciliano di Sisal Poker.
Lo scorso anno fu invece il danese amico di Gus Hansen ad aver la meglio in un tavolo finale che vide terminare quinto il nostro Max Pescatori.
Questa volta invece l’evento continentale più importante dell’anno nel Pot Limit Omaha è stato dominato dai finlandesi, che hanno piazzato ben 3 giocatori nei primi 5 posti: Jani Vilmunen al primo, Aarno Kiveliö al terzo e Ville Haavisto al quinto. E tutto ciò, va ricordato, in un campo partecipanti di assoluta eccellenza, in cui il nostro Dario Alioto non riusciva quest’anno ad emergere. Se scorriamo l’elenco dei piazzati a ridosso del tavolo finale c’è da rimanere impressionati: 10° Sandra Naujoks, 12° Ashton Griffin, il giocatore rivelazione agli high stakes online in quest’ultima porzione di 2009, e 14° addirittura Tom “durrrr” Dwan, la cui presenza ad un torneo è diventata una rarità assoluta.
Alla luce di ciò, conviene guardare anche il final table, che comprendeva oltre a Vilmunen e i suoi due connazionali, anche Roberto Romanello, Ross Boatman e soprattutto Howard Lederer, desideroso come non mai di riassaporare il piacere di una vittoria di prestigio e reduce dal tavolo finale all’evento 2. Il pro di Full Tilt però si doveva accontentare della seconda posizione, perchè Vilmunen non aveva la minima intenzione di mollare la presa su un torneo che ha sentito come potenzialmente suo fin dall’inizio: “Quando ho visto l’ultima mano non sono rimasto affatto sorpreso, perchè questo evento perchè ho avuto la sensazione di poterlo vincere fin dal primo momento. Durante il tavolo finale ero certo che sarebbe stato mio”, ha dichiarato soddisfatto Jani, che gioca regolarmente high stakes online su Full Tilt con il nickname KObyTAPOUT.
Per lui si tratta di un settembre dorato, dopo una prima parte di 2009 decisamente avversa per lui, che aveva fatto registrare un importante passivo ai “nosebleed” table. Poi la svolta, con una grande affermazione online nelle WCOOP di PokerStars.com, e precisamente nell’evento Pot Limit Omaha six-handed. Due affermazioni così importanti, in uno intervallo di tempo così stretto, nella stessa disciplina ed ottenuti sia live che online, rappresentano una grandissima prestazione da parte del pro finnico.
E vediamo proprio l’ultima mano, avvenuta quando ormai Vilmunen aveva già messo la freccia e superato Lederer, inizialmente partito in vantaggio nell’heads up con 1.800.000 contro 1.250.000 di Jani. Su un flop 6 7 8 tutte le chips finiscono sul piatto, con questo showdown:
Lederer a q 5 4
Vilmunen q 7 9 10
Una scala più alta floppata dal finlandese chiude di fatto la contesa, e così – dopo turn e river nulli – Jani Vilmunen può iniziare i festeggiamenti. Alla fine il neocampione è raggiante anche per la continuità di risultati della sua Finlandia nella specialità dell’omaha pot limit: “siamo un paese di appena 5 milioni di abitanti, ma dominiamo questo gioco!”; ha dichiarato un euforico Vilmunen. Ecco il payout del final table:
1°. Jani Vilmunen – £204,048
2°. Howard Lederer – £126,134
3°. Aarno Kivelio – £93,293
4°. Ross Boatman – £69,030
5°. Ville Haavisto – £51,890
6°. Dan Hindin – £39,193
7°. Roberto Romanello – £29,830
8°. Jeff Kimber – £22,896
9°. Robert Williamson III – £17,772
Intanto, ieri è partito anche il Main Event di queste WSOPE, con un Day 1A che ha visto la partecipazione di 156 players dei quali 79 sono approdati al day 2 che si giocherà martedì, quando il field sarà completato dai superstiti del day 1B in programma oggi. Brutte notizie per i nostri: out Minieri, Pescatori ed Alioto, le nostre speranze orovenienti dal Day 1A si chiamano Marco Traniello e Cristiano Blanco. Nelle prossime ore arriveranno altri aggiornamenti…stay tuned!