Vai al contenuto

Joe Hachem tasta il polso al poker australiano

Joe Hachem all'ultimo Aussie MillionsEra inevitabile. Con la fresca conclusione dell’Asia Pacific Poker Tour ed il prossimo avvento dell’Aussie Millions, uno dei giocatori più autorevoli del continente oceanico, Joe Hachem, è stato chiamato a fare il punto della situazione sullo stato di salute del poker nel suo Paese.

Per la verità, il pro di PokerStars è di origini libanesi e si è trasferito in Australia dall’età di sei anni, ma questo in fondo poco importa.

Con la sua vittoria al Main Event delle WSOP nel 2005 Joe è un eroe per tutti gli amanti del Texas Hold’em che abitano la terra dei canguri. Il suo grido liberatorio, “aussie, aussie, aussie!”, riecheggia ancora troppo nelle orecchie di tutti i suoi connazionali, perché la sua voce non venga a tutt’oggi considerata la più autorevole. E lui di certo non si fa pregare nel dire la sua.

“Naturalmente siamo ancora ben distanti dall’aver raggiunto la popolarità che il poker ha toccato in America – ha scritto recentemente sul Sydney Morning Herald –  ma di certo continua a crescere costantemente”. E i risultati non tardano ad arrivare.
Jeff Lisandro è senza dubbio l’australiano dell’anno, con ben tre braccialetti WSOP conquistati, ma ci sono altre frecce nella faretra australiana.
Stewart Scott ha infatti trionfato nell’ultima edizione dell’Aussie Millions, il primo australiano ad esserci riuscito. Più recentemente, Aaron Benton ha posto il sigillo sul Main Event della tappa finale dell’APPT, dopo essersi qualificato online. Un altro giovane che fa ben sperare insomma.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

“Siamo in grado di attirare dei campioni internazionali e al contempo di permettere la graduale crescita dei nostri migliori talenti – prosegue Joe Hachem – dall’Aussie Millions, all’APPT fino all’ Australian New Zealand Poker Tour, un giocatore professionista locale può coprire un’intera stagione pokeristica con i nostri tornei, ed ottenere risultati prestigiosi”.

Vedremo quindi se la bandiera con la Croce del Sud sarà capace di sventolare sul pennone più alto di qui ad un mese, quando l’Aussie Milllions aprirà i battenti a centinaia di contendenti. Riusciranno gli australiani a riconfermarsi come quest’anno, o dovranno cedere il passo come accaduto nel 2007 e nel 2008 a qualche player straniero?

Di certo, Joe Hachem ci sarà, pronto a difendere i colori della propria bandiera e a urlare nuovamente a squarciagola quell’ “aussie aussie aussie” che certo in patria avrebbe tutto un altro sapore. Adesso però sappiamo che in tutto questo non sarà solo: molti suoi validi connazionali sono infatti pronti a scendere sul piede di guerra assieme a lui. Chiunque vorrà trionfare dovrà essere pronto a fare i conti anche con loro.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI