Martonas è uno dei tanti misteriosi player che popolano gli high stakes del poker online. Di lui sappiamo solo che è svedese. E' apparso nel 2008 per la prima volta, ai tavoli nosebleed di Full Tilt Poker, senza prima fare nessun tipo di gavetta ai livelli più “umani”.
Di per sé, il personaggio martonas non è molto diverso da altri player-meteora: un inizio molto promettente, con milioni di dollari sfilati dalle tasche di eminenze come Phil Ivey o Tom "durrrr" Dwan, e poi più nulla. Finito il rush, martonas ha bruciato i suoi milioni in un downswing che sa tanto di baratro per poi sparire dalla circolazione per mesi.
Ma si sa... a volte ritornano, ed infatti a fine febbraio martonas non ha resistito al richiamo degli high stakes table dove ha continuato ad incassare sconfitte clamorose.
Ieri sera, martonas è riapparso online e squali affamati come jungleman12 hanno fatto la fila per giocare con lui. E proprio Daniel Cates ha probabilmente commesso un errore che potrebbe costare caro a Viktor "Isildur1" Blom. Cosa c'entra ora Blom? C'entra eccome: ecco la chat, su un tavolio 100$/200$ di Pot Limit Omaha, che ha fatto drizzare le orecchie ai forum di mezzo mondo :
jungleman12: hey isildur
jungleman12: volevo dire martonas
jungleman12: cambiamo tavoli?
Jungleman12: ?
Jungleman12: giochiamo più alto e su più tavoli
martonas: ok, certo
Soprattutto sul forum di TwoPlusTwo, la reazione non è tardata ad arrivare. Qualche sospetto sull'identità di Martonas a dire il vero c'era già da tempo. Addirittura, sempre su 2+2, ipotizzano che dietro al nick Martonas si nascondano ben 5 player: Robin Lindqvist (Lindqvro su FTP), Fredrik Andersson, Christian Alfsen, Sebastian Blom ed il fratello Viktor. Dai forum svedesi, invece, arriva voce che Viktor Blom sia stato avvistato sabato scorso ai tavoli 25-50 PLO del casinò Cosmopol di Gothemburg e pare che tutt'ora sia in Svezia. Dunque potrebbe essere plausibile che stia giocando online col nick martonas dalla casa di qualche suo amico fidato per avere la sicurezza di un IP anonimo.
Tutte fantasiose teorie se non addirittura sciocchezze. Naturalmente non c'è nulla di confermato, ma la clamorosa gaffe di Daniel Cates di certo è già arrivata ai piani alti di PokerStars, lo sponsor di Viktor Blom, che – se tutto fosse vero – si ritroverebbe con una bella patata bollente da gestire. Non ci resta, allora, che attendere gli sviluppi della vicenda.