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La vendetta di Justin Bonomo

Justin Bonomo era uno dei tanti adolescenti americani che passava le sue giornate davanti ad un pc, arrotondando le sue entrate con il poker. Il suo nickname era Zeejustin , giocava su Partypoker ed era un buon giocatore sia di cash games che di tornei .


Non pensando alle conseguenze, decide di aprire un paio ( anzi più o meno 4 ) di account su Partypoker e con questi gioca contemporaneamente il Sunday Million della domenica. Su qualche migliaio di giocatori Justin pensa che non verrà mai scoperto, ma purtroppo per lui, i buoni risultati lo portano sotto i riflettori e la verità viene a galla.
Partypoker gli congela tutti i conti: si parla di oltre 100.000 $!
Inizia una querelle a suon di carte bollate tra lui e Partypoker e una vera e propria battaglia su tutti i forum americani contro uno dei più talentuosi "young gun" del texas hold’em online. Justin viene bannato da praticamente tutti i forum e da tutte le poker rooms (anche su Pokerstars giocava regolarmente con 2 conti), ma nonostante ciò riesce, dopo una durissima battaglia, a riottenere almeno una parte (la cifra esatta non si è mai saputa) delle sue vincite su Partypoker.
La pokeroom evidentemente preoccupata per il danno di immagine preferisce mettere la cosa a tacere e si accontenta di un life ban per Justin.
Il ragazzo fa ammenda pubblicamente, riconoscendo la sua colpa e scusandosi per l’errore di gioventù: parte dei soldi ottenuti vengono dati in beneficenza.
Il mondo del poker online si divide tra coloro che non lo perdoneranno mai e coloro che credono nella "redenzione" di Justin . Il giovane afferma comunque che dimostrerà, appena gli sarà possibile, che i suoi successi non derivavano dal multi-accounting, ma dalla sua bravura nel gioco. Finalmente Justin compie 21 anni e può entrare nei casinò Americani e partecipare ai tornei .
L’ occasione si presenta al "Five Diamond" al Bellagio di Las Vegas, senz’altro l’appuntamento di maggior prestigio del circuito WPT, finali a parte naturalmente. E qui succede il finimondo: Justin gioca 6 tornei e colleziona ben 4 tavoli finali! Incredibile! Bonomo gioca un poker devastante e domina in lungo e in largo gli avversari. Al termine delle due settimane di tornei porterà a casa più di 250.000 $, il tutto praticamente alla prima esperienza in un major negli Stati Uniti .
Justin diventa oltremodo il personaggio sulla bocca di tutti: viene invitato a "rounders", evento radiofonico di culto per il poker americano, ma la sua intervista non andrà mai in onda per il "veto" imposto da Phil Gordon, altro personaggio di spicco nel panorama pokeristico a stelle e strisce.
Ma la vendetta di Justin non è ancora finita: l’evento successivo nel calendario del WPT è la Caribbean Adventure di Pokerstars. Quale miglior rivincita per lui, se non vincere il torneo sponsorizzato da uno dei siti che gli hanno imposto il life ban?
Justin è chipleader per i primi 2 giorni e sembra non trovare avversari in grado di contrastarlo. Il field è comunque durissimo e, complici alcune mani piuttosto pesanti che gli girano male, Justin si deve arrendere e viene eliminato in 11ma posizione, portando comunque a casa 77.000 $ e sopratutto impressionando tutti gli addetti ai lavori.
Questi risultati gli valgono tra l’altro una nomination nella lista del "Player of the Year"
Buona fortuna Justin ...

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