Mai come in questo momento vanno di moda i matrimoni a Las Vegas. L’annuncio della ‘Santa Alleanza’ tra PokerStars e Wynn Resort Casino ha scosso la Strip e provocato reazioni a catena. E puntuale sembra arrivare la risposta della rivale Full Tilt Poker, in procinto di siglare una partnership d’alto profilo con Station Casino, il noto gruppo di Las Vegas, proprietario di ben 18 sale da gioco nella città delle luci, ed in particolare le celebri Red Rock, Green Valley Ranch, Palace Station, Boulder, Santa Fe, Texas Station e Sunset.
Il sito Wicked Chops ha avanzato questa affascinante ipotesi citando fonti anonime ma molto autorevoli di SinCity e vicine alla seconda room più celebre del mondo. L’accordo sarà formalizzato però solo in prossimità della legalizzazione del gioco online a livello federale negli Stati Uniti. Anche il network Cereus sarebbe alla ricerca di un partner affidabile sulla Strip.
Caesars Entertainment (ex Harrah’s) ha anticipato tutti siglando un accordo con la società israeliana, con sede a Londra, 888 Holdings e l’intesa ha ricevuto l’approvazione del Gaming Board del Nevada. Sembra che Caesars voglia conquistare il mercato britannico, valorizzando al massimo il brand delle WSOP, come ha fatto nei mesi precedenti in Francia ed in Italia.
Full Tilt Poker non ha ancora annunciato la sede della prima tappa della Onyx Cup, la serie dei Super High Roller con buy-in variabili da 100.000$ a 300.000$. La tappa d’esordio è prevista a Las Vegas l’11 e 12 maggio. Secondo Wicked Chops, la red room potrebbe scegliere come sede proprio uno dei 18 casinò di Station Group. Altre due date saranno disputate in Nevada: a luglio e a metà dicembre, quando Full Tilt Poker potrebbe aver già annunciato la nuova esclusiva partnership, ma tutto sembra legato a doppio filo, alla eventuale entrata in vigore della nuova normativa sul gioco online.
Il nuovo progetto di legge non convince del tutto la Poker Player Alliance (l’associazione dei giocatori) che sta spingendo per una normativa ad hoc solo per la regolamentazione del poker online. Le leghe professionistiche americane (NBA, NFL e NHL) stanno osteggiando a Washington il progetto che porta la firma di John Campbell e Barney Frank: sarebbero contrarie alla liberalizzazione delle scommesse sugli eventi sportivi.