Si vede davvero di tutto nel mondo del poker e le controversie sono all’ordine del giorno al tavolo verde e fuori da esso. Siamo abituati a bad beat, river maledetti, colpi fortunosi e giocate discutibili, ma
quanto accaduto in una mano al World Poker Finals di scena in questi giorni al Foxwood per il World Poker Tour (WPT), sesta stagione, è quantomeno diverso dai soliti scenari.
Durante il Day 1A non si è parlato praticamente d’altro… questo è ciò che è accaduto, traete poi voi le conclusioni: Su un flop rainbow 9 9 5, il giocatore dell’anno (stagione 5) del WPT, J.C. Tran ed un giocatore che è voluto rimanere anonimo vanno all in in una situazione dove Tran ha uno stack maggiore. Allo show down Tran mostra J 9 per un tris e l’avversario fa muck!!! Il dealer però riprende le carte dal mucchio e le gira mostrando A 7 off. Il turn è un 8 e il river è un 6 per una scala runner runner dell’avversario di Tran che rimane così in gioco, doubleuppando ai danni del Campione!!! Quest’ultimo monta su tutte le furie, fa chiamare il direttore, sostiene che il piatto doveva essere a suo favore in quanto l’avversario ha gettato le sue carte. Il direttore non da ragione a Tran facendo valere la regola che le carte dei giocatori in all in devono essere mostrate e rimanere in vista fin tanto che tutte le carte comuni non vengano girate.
Vi rammento che il TDA - Tournament Directors Association - in proposito dice: "Regola 9: Le mani all-in Quando un giocatore è all-in e le puntate sono terminate, le carte devono essere scoperte." Ai posteri l’ardua sentenza