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La seconda vita di Marcel Luske: “The Flying Dutchman” vola tra le braccia di PartyPoker – La sua storia

Marcel Luske, il gentleman del poker mondiale, entra a far parte della famiglia di PartyPoker come ambasciatore.  Non finisce di stupire la room di GVC che dopo aver ingaggiato il padre fondatore dell’EPT John Duthie, Mike Sexton (nuovo presidente), Dzmitry Urbanovich, Johnny Lodden e Sam Trickett per il team pro, continua nella “campagna acquisti” e si assicura la personalità e l’esperienza del pro di Amsterdam, uno dei primi poker player europei, con oltre 4,4 milioni di vincite nei tornei live in carriera. PartyPoker ha annunciato che Marcel giocherà anche online ed in particolare il  domenicale da €250.000 garantiti.

Il neo ambasciatore ha commentato: “ho seguito per molti anni questo lungo viaggio di PartyPoker ed ho partecipato ai recenti eventi di PartyPoker Live. Non vedo l’ora di prendere parte a questa nuova era della room”

Un gentleman per Party

Con il suo portamento elegante, è noto tra gli appassionati, per indossare completi d’alta sartoria e con gli occhiali sempre inforcati alla rovescia. Rimarrà un’ icona ed un personaggio unico, essendo sempre così allegro e spensierato ai tavoli da poker.  Spesso, davanti alle telecamere, durante le pause (tra una mano e l’altra)  amava canticchiare un ritornello di una canzone dei SuperTramp: “Give a little bit… give a little bit of your chips to me…” .

Maestro per tanti giovani

E’ sempre stato un personaggio positivo, l’ olandese volante, rappresenta senza dubbio un pezzo di storia del poker moderno: è stato tra i primi nel vecchio continente a giocare a poker  e volare a Las Vegas per trovare la sua dimensione a fine anni ’90. Proprio in Nevada ha incontrato (e consigliato) un giovanissimo Patrik Antonius alle prime armi ed ha svezzato campioni (insegnandogli il mestiere) come Noah Boeken, David Williams e Kirill Gerasimov, oltre a stringere un’amicizia profonda con Luca Pagano.

La storia

Nato ad Amsterdam nel 1953, da un macellaio che si dilettava anche nella nobile arte della boxe, a Marcel invece dei guantoni sono sempre piaciute le carte. Ha lavorato in un night club prima di diventare proprietario di un bar nel cuore della capitale olandese e di aprire una card room in Belgio, a Antwerp.

Five Card Stud

Appassionato di Five Card Stud ha partecipato a Praga ad un torneo con un buy-in di $1.000 ed è uscito dal casinò con $40.000 in tasca. Da quel momento per tutti è  “The Flying Dutchman” e si dedica al poker professionistico. E nei primi anni duemila diventa un personaggio anche negli States, partecipando alle prime puntate di trasmissioni divenute popolari come Late Night Poker.

L’olandese volante in uno degli ultimi live di PartyPoker

Marcel Luske: un uomo dal cuore grande

Per rimarcare la classe e lo spirito che anima Marcel Luske, come non ricordare un episodio delle WSOP del 2005 quando gli passarono al telefono un suo fan che era malato terminale di cancro. Marcel stette alla cornetta con il giovane americano e si prodigò per avere il numero di telefono dell’ospedale e personale del suo tifoso per parlare ancora con lui.

Main Event WSOP

Sfiora la vittoria nel Main Event WSOP con due deep run nel 2003 (finisce 14esimo) e nel 2004 (bolla il final table). Alle World Series vanta 30 ITM.

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Le sue vittorie

Su Assopoker, nel 2008, lo ricordiamo come uno dei più forti nei primi anni 2000. Ecco cosa scrivevamo: “E stato per tre anni dal 2001 al 2003 il numero uno incontrastato del poker in Europa e ancora mantiene alta la sua media grazie a tre vittorie centrate in grandi tornei nel 2005 come il Crown Australian Poker Championship dove ha vinto il 5,000$ Pot Limit Omaha, svoltosi a Melbourne in gennaio, poi si è aggiudicato il torneo da 2,000$ di buy-in di No Limit al Third Anual Five-Star in aprile a Las Vegas e la sua terza affermazione nel Randez Vous a Parigi nel Main Event da 10,000€ in cui hanno partecipato i migliori giocatori del mondo. Oltre al Texas Hold’em, Luske eccelle anche nel Pot Limit Omaha, 7 Card Stud, Limit Holdem, e il Pot Limit Omaha Hi/Low. Negli ultimi anni raggiunge per ben 4 volte il Final Table in diversi eventi WSOP, non riuscendo purtroppo mai a conquistare l’ambita vittoria”.

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I 3 tavoli finali all’EPT

Ma è anche grazie alla sponsorizzazione di PokerStars e dell’EPT che diventa famoso nel circuito europeo con tre tavoli finali. Fa parte della vecchia guardia ed insieme a John Duthie, Luca Pagano e Bertrand Grospellier diventa uno dei giocatori più famosi nei primi anni dell’European Poker Tour.

Il futuro con PartyPoker Live

Ed ora risponde presente alla chiamata proprio del vecchio amico inglese ed entra a far parte della famiglia di PartyPoker come ambasciatore ma anche prezioso consulente.  Inutile dire che sotto la gestione GVC, la poker room sta investendo molto nel poker, soprattutto nel live, con il lancio del format del PartyPoker Million e la costituzione di un team pro di prim’ordine.

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John Duthie ha chiamato l’amico Marcel nel PartyPoker Team Live
Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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