Esce domani in libreria il settimo libro di Mario Adinolfi: "La ricerca della costante", primo romanzo ambientato nel mondo del Texas Hold'em italiano. Stimato giornalista e polemista televiso, 38 anni, nonchè giocatore di poker entrato a far parte lo scorso anno del Team "Friends of Full Tilt", Mario è un personaggio poliedrico che nel 2007 è stato anche candidato alle primarie per le elezioni del primo segretario nazionale del Partito democratico.
"Il poker è un gioco di carte e di persone. Le carte possono esserti amiche o nemiche. Le persone, sempre nemiche". E' questo l'incipit del romanzo di Mario Adinolfi, "La ricerca della costante", ambientato nel mondo del Texas Hold'em italiano. Edito da AlibertiCastelvecchi, è la terza prova narrativa di Mario Adinolfi, dopo "Email - Lettera dalla generazione invisibile (1999, Hacca) e "Mundial" (2004, Hacca).
Presidente di Italian Poker Players, l'associazione che raggruppa migliaia di giocatori di texas hold'em, Adinolfi è anche uno dei più noti professional poker players (PPP) azzurri, primo giocatore italiano a sedersi ad un tavolo finale del World Poker Tour (in quel di Venezia), ottenendo un sesto posto che gli è valso 66.940€ di premio nel maggio scorso.
L'esperienza approfondita nella sempre più esplosiva realtà del poker italiano, che conta oggi oltre 300.000 giocatori abituali prevalentemente giovani e giovanissimi, ha permesso ad Adinolfi di scattare una fotografia precisa del mondo del texas hold'em italiano, senza usare gli "effetti speciali" a cui ricorre la narrativa e anche la cinematografia quando si occupano di poker.
"La ricerca della costante" è un romanzo corale, che si svolge in un circolo romano di texas hold'em nel corso di un tavolo finale di qualificazione alle World Series of Poker di Las Vegas. Ma non è un romanzo per tecnici del poker.
Sullo sfondo scorrono le vite dei protagonisti e soprattutto la storia d'Italia: il terrorismo rosso (con l'assassinio di Aldo Moro) e nero (durissimo l'attacco a Giusva Fioravanti e Francesca Mambro), Calciopoli e Berlusconi, il caso Marrazzo e quello Boffo. Fino al finale che sembra essere una lunga proclamazione d'orgoglio dell'essere pokerista come espressione di libertà.
Tutti in libreria da domani allora per acquistare "La ricerca della costante" di Mario Adinolfi, il primo romanzo sul Texas Holdem italiano, molto innovativo nello stile, dove internet detta i tempi anche narrativamente, come è ovvio data la lunga esperienza di blogger dell'autore.
Discuti del primo romanzo sul Texas Holdem italiano nel nostro Forum, insieme agli oltre 14.000 utenti già registrati alla più grande community italiana sul poker.