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Marty Smyth vince il “Poker Million”

L’ennesima dimostrazione di come nel poker non sia mai detta l’ultima parola viene dagli studi londinesi di Sky Sports, dove si e’ tenuta la finale del "Ladbrokes Poker Million VII", storica manifestazione organizzata dalla poker room di uno dei piu’ antichi bookmakers nel panorama britannico. Il protagonista della nuova impresa all’insegna di "a chip and a chair" è stato il Nordirlandese Marty Smyth il quale, durante il primo livello della finale a sei giocatori, si è trovato in allin preflop contro Liam Flood, e il suo stack ne è uscito devastato: AK per Marty, KK per Flood e board liscio. Smyth rimane con appena 15mila chips, quando i bui erano 5000/10000!!!

Inizia così la risalita, Marty vince tre allin di fila e si rimette in corsa, perlomeno nelle condizioni di ricominciare un torneo da shortstack. Ma le cose nel poker sono imprevedibili, e la sorte inizia a girare. Gli avversari cadono, e il suo stack continua a crescere. Si ritrova chipleader, e il primo giocatore eliminato, lo svedese Svein Petter Neilsen, sarà anche l’ultimo a non uscire per mano di Marty, che entra in trance agonistica e fa fuori nell’ordine l’inglese Kevin Allen, l’Irlandese Liam Flood (colui che lo aveva quasi eliminato all’inizio, ndr) e l’altro irlandese Ciaran O’Leary.

Quindi Smyth rimane in heads up con Eoghan O’Dea, altro irlandese nonchè figlio di quel Donnacha O’Dea vincitore della III edizione di questo stesso evento. L’equilibrio pende decisamente verso Smyth, 1.200.000 a 400.000, ed è pazzesco se si pensa a come era iniziata questa finale.

Ma le sorprese non finiscono qui, perchè con alcune buone giocate O’Dea si porta in testa. Si giunge così ad una mano in cui tutte le chips dei due si ritrovano nel mezzo, e i KJ di O’Dea sarebbero dominanti sui Q9 di Marty. Flop e turn sono innocui, ma il river Q spezza il sogno di Eoghan di emulare il padre, e lo lascia cortissimo.
La mano seguente O’Dea va allin, Smyth spilla un A e fa call: O’Dea gira J4, mentre l’altra carta di Marty è una Q. Una Q al flop mette praticamente fine alle speranze di O’Dea, e quindi Marty Smyth si laurea campione del "Ladbrokes Poker Million VII", incassando un milione di dollari tondi tondi. Ecco il payout:

1° Marty Smyth $1.000.000
2° Eoghan O’Dea $260.000
3° Ciaran O’Leary $175.000
4° Liam Flood $130.000
5° Kevin Allen $100.000
6° Svein Petter Neilsen $75.000

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Questa vittoria candida il nordirlandese come autore di una delle rimonte più rocambolesche nella storia dei tornei di poker. Smyth aggiunge dunque un’altro prezioso alloro al suo fantastico 2008, che lo ha visto vincitore la scorsa estate del suo primo braccialetto WSOP, ottenuto nell’event#50, il Pot Limit Omaha World Championship da 10.000$ di buyin per 860mila dollari di premio.

*bannersx*“Cose del genere non accadono quasi mai”, ha detto Smyth a proposito della rimonta da uno stack ridotto al minimo “Pensavo già a cosa avrei detto nell’intervista di rito dopo la mia uscita. Ero totalmente senza pressioni addosso, e stavo già pensando a dove andare a divertirmi…". Poi, sul suo ultimo avversario, ha detto "E’ un buon amico, e non avrei mai voluto giocare contro di lui per tutti questi soldi, anche perchè è un ottimo giocatore. E’ stato ad una carta dalla vittoria e sarà molto amareggiato ora, ma credo che dopo un paio di drinks, al suo risveglio domattina sarà molto contento di quello che ha fatto!". Impagabile Marty…

 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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