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Maurizio Guerra: “perché sono stato lontano due mesi dal poker online”

maurizio-guerraMaurizio Guerra non ha bisogno di presentazioni: nel 2010 è stato uno dei protagonisti assoluti della piattaforma iPoker, la sua bacheca è ricca di tornei vinti sulle principali piattaforme italiane. A settembre, in una sola domenica, è riuscito a firmare una storica doppietta, vincendo sia il Gran Domenica che il Grand’Omaha. Come se non bastasse ad ottobre ha vinto a Baden il Campionato Europeo proprio di Omaha.

Il 2010, il pro di Sisal Poker lo aveva chiuso in bellezza a fine novembre, quando si era piazzato runner-up nel GRT Eldorado, battuto all’ultimo soffio dal grinder rivale ‘KokainMutu’. Nei primi giorni di febbraio del 2011 ha invece sfiorato il colpaccio nel Sunday Special, con un altro importante secondo posto e 22.000€ in tasca. Dopo il bel piazzamento al WPT di Venezia però si sono perse le tracce nei tornei online.

A svelare il mistero è proprio il campione europeo in carica di Omaha: “Scusatemi per la lunga assenza – ha ammesso sul blog di Sisal Poker – ma questa volta non è dovuta alla mia cronica pigrizia. Subito dopo il WPT, torneo dove tra l’altro sono andato a premi e ad un passo dalle posizioni che contano, mi sono sottoposto ad una operazione di correzione della miopia. L’operazione è andata bene ma il decorso è stato più lungo di quello che mi aspettassi e solo da pochi giorni ho riacquistato pienamente la vista. Questo mi ha impedito di grindare negli ultimi due mesi, ma conto presto di rimettermi al passo”.

maurizio-guerraIn molti avevano ipotizzato un maggior impegno nei tornei dal vivo ma il diretto protagonista ha chiarito il giallo.  “Per quanto riguarda il live, come detto, venivo da una ottima prestazione a Venezia dove ho chiuso in 21esima posizione, giocando davvero bene per tutti e tre i giorni, purtroppo sono stato veramente card dead e non ho mai avuto un rush di carte che mi permettesse di andare deep ma comunque sono stato  soddisfatto del risultato. Sono partito per l’Austria abbastanza sicuro dei miei mezzi, anche se sapevo che avrei trovato un field di avversari formidabile”.

Dopo Venezia Maurizio Guerra ed il team di Sisal si è diretto verso l’EPT Snowfest. “Il viaggio è stato abbastanza estenuante, ho raggiunto i miei compagni di squadra a Nova Gorica e con loro ci siamo diretti con un auto a noleggio verso Saalbach e dopo varie peripezie siamo riusciti ad arrivare sul luogo. Il posto è assolutamente meraviglioso, un paese immerso nelle montagne tra piste di sci stupende aperte anche di notte. Anche l’albergo era all’altezza, una struttura caratteristica ma moderna, con annessa spa e palestra che abbiamo abbondantemente sfruttato per tutti e tre i giorni. Purtroppo sono nato in una città di mare e lo sci, anche se mi piace, non è assolutamente per me, la rottura del menisco sarebbe stata l’ipotesi più probabile se mi fossi avventurato su quelle piste così belle”.

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maurizio-guerraL’esperienza all’European Poker Tour non è stata molto fortunata: “Il torneo è stato come mi aspettavo, avversari ultra aggressivi, tantissime 3-bet, piatti molto grandi sin dai primi livelli e pochissima dead money. Io ho cercato di impostare un gioco di attesa e di provare a giocare per valore piuttosto che in steal, dato che riconoscevo ai miei avversari molta più skill di me in quell’ambito. Devo dire che non sono stato molto fortunato, dopo aver aspettato con pazienza un buon punto da attaccare ho trovato finalmente un set di 7 su di un flop J Q 7 con due cuori, sono finito ai resti contro un avversario che per fortuna aveva dimezzato lo stack e che mostra JQ con Q di cuori. Ero favorito più dell’80% ma purtroppo ha trovato un colore runner con altri due cuori e mi sono trovato short alla fine del 5 livello. Sono stato però abbastanza fortunato da riuscire a raddoppiare quasi subito di nuovo con un tris di 7 (davvero incredibile) e poi sono riuscito a condurre in porto il mio day 1 sotto average ma comunque vivo”

Se devo riconoscere una skill che ho davvero migliorato nel mio gioco live sicuramente è la pazienza: sono stato davvero tanto tempo card dead, in due giorni le uniche monster che ho visto sono state due volte QQ ed ho perso tutte e due le volte contro Ax, per il resto davvero poca roba ma comunque sono riuscito a rimanere aggrappato al torneo; un anno fa questo non sarebbe accaduto ed avrei sicuramente spewato il mio stack con una mano marginale. Ora spero di riuscire anche a migliorare il mio gioco nel No Limit Hold’em quando mi trovo contro avversari davvero forti”.

Il suo day 2 all’EPT è stato molto simile alla prima giornata, con un colpo sfortunato ricevuto che gli ha compromesso lo stack, fino alla mano decisiva persa contro Cristian Fabri. La prova è stata positiva: “Sono tutto sommato soddisfatto, sono riuscito a risalire da una situazione difficile e non mi sono mai perso d’animo, purtroppo il torneo è questo, devi vincere flip se vuoi andare avanti e questa volta non è andata bene, ma la speranza non la perdiamo mai. Il prossimo appuntamento sarà l’EPT di Sanremo e ho già iniziato ad allenarmi – chiude con una battuta – nel vincere tutti i coinflip”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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