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Michele Zago: El Diablo fa level up nei 100 Spin and Go “è stata durissima arrivarci”

Michele Zago di Pokermagia di nuovo alla ribalta, dopo aver mollato gli MTT, “El diablo” é tornato: ha appena fatto il grande salto al livello top €100 degli Spin and Go ed ha iniziato il suo percorso di coach nei €10 nella scuola numero uno in Italia.

Come sono lontani i tempi quando si faceva chiamare “El Diablo” e grindeva per ore nei tornei online: ancora ricordiamo una sua maratona online di 16 ore con 72 mtt (abi €27) giocati. Parliamo del dicembre 2013.

Michele lo consideriamo un assopokerista, un amico di AP: “prima di tutto un saluto ai lettori di Assopoker: era da un pò che non facevo interviste, diciamo da quando sono passato dagli MTT agli Spin and go più di due anni fa in sordina”.

Hai appena fatto level up ai 100: quanto è stata dura arrivare ad un top livello come questo?

Beh guarda è stata dura, ma più per una questione mia mentale, di mindset, perché a livello tecnico non ho mai riscontrato grosse difficoltà.

Quale è stato lo scoglio più duro?

Sono rimasto bloccato quasi 18 mesi ai 25, un livello che io definisco fogna, perché se non lo superi subito rischi di rimanerci bloccato.

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Per quale ragione secondo te è un livello “trappola”?

C’è un field veramente variegato, c’è di tutto: amatatori, reg bravi, mezzi giocatori, players frustrati, quelli che fanno level down dai 50, quelli che invece fanno level up. Una bella macedonia.

Hai tratto degli insegnamenti dal purgatorio del 25?

E’ servito a formarmi molto come player, visto che ne sono uscito più forte e consapevole dei miei mezzi e del mio stile delineato di gioco, tant’è che ai 50 non ho avuto grosse difficoltà. Ora vedremo ai 100, un livello che ancora conosco poco, ma in cui sento di poter far bene.

Che tipo di consigli ti senti di dare per arrivare in alto nel poker ai giovani grinder?

Avendo vissuto questo percorso anche con delle difficoltà, mi sento di dire: non mollate mai, anche quando le cose non sembrano andare bene (parlo sempre del gioco). Studiate sempre e cercate di giocare al meglio.

Michele Zago all’IPO di Sanremo (foto courtesy IPO)

L’importanza della forza mentale…

Il mindset in questo gioco fa tanto, non voglio dire tutto perché ci sono altri fattori, ma sposta.

In questi due anni ti sei rimesso in discussione ed hai rifatto una bella gavetta. Hai dimostrato, o sbaglio molta forza da questo punto di vista.

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Il mindset è determinante. Non essendo il classico “Enfant Prodige”, le cose me le son dovute sudare e per scalare i vari livelli ci ho messo più “tempo”, più di 2 anni. Magari rispetto ad altri…. ma ci son arrivato nel momento giusto, consapevole della mia forza con la voglia e con la fame di spaccare.

Il grafico del suo grinding degli ultimi due mesi e mezzo solo negli Spin da 50.

L’aspetto o la vicenda pokeristica che ti ha indurito di più la pelle?

Ho vissuto level up e level down continui che invece di abbattermi mi hanno rafforzato sempre più. E’ importante possedere la voglia e l’umiltà di imparare sempre, di continuare a mettermi in gioco e non mollare mai.

Che impressione ti sei fatto sul field italiano negli Spin and Go?

Beh… il field italiano credo sia “bello”. Non ho avuto la “fortuna” di provare altri field per quanto riguarda gli Spin, ma sentendo alcuni miei colleghi, mi sembra di capire che il nostro rimane il migliore. Con questo non voglio dire che siano tutti “fish” anzi, ci son parecchi reg bravi di cui non voglio fare nomi.

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Sei diventato coach dei ragazzi al livello 10: le prime impressioni?

Sono curioso: è una sfida stimolante. Il mio obiettivo personale è quello di diventare un punto di riferimento per i ragazzi che entrano nella scuola, sia come player che come coach.

Sfide future ed obiettivi personali?

Con altri ragazzi della scuola stiamo pensando di vivere all’estero anche per prepararci a sfidare il field straniero. Sarà un’esperienza di vita stimolante. Nel poker ho intenzione di giocare diversi tornei, compreso la Notte degli Assi a Rozvadov ma anche shippare lo Spin da un milione non sarebbe male.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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