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Mondo Poker: riaprono i casinò in Slovenia, record in Giappone dei tornei live, Dusk Till Dawn rimane chiuso

Slovenia, riaprono i casinò. Dal 28 maggio aperti Perla e Park

I casinò in Slovenia sono stati autorizzati dal Governo ad una graduale riapertura. Una delle catene di casinò più importanti in Europa, il gruppo HIT ha comunicato la riapertura delle proprie sale.

In questi giorni il casinò Drive-In in Nova Gorica è stato il primo a riaprire e dal 28 maggio ritorneranno in attività altri due case della cittadina al confine con l'Italia: si tratta del Perla (location ben conosciuta dai giocatori di poker) e lo storico Park Hotel e Casinò.

Anche la sala Aurora di Caporetto (Kobarid) è stata autorizzata alla riapertura.

I casinò sono chiusi dal 24 ottobre e potranno rimanere in attività solo fino alle 22.

Chi potrà accedere alle sale? Solo i vaccinati, coloro che hanno già contratto il Covid19 o chi ha effettuato un tampone nelle ultime 48 ore.

 

Ed in Italia? Si riparte solo a luglio

Con la riapertura del gambling sloveno, Venezia e gli altri casinò italiani sono ancora più sfavoriti. Le nostre sale, lo ricordiamo, potranno lavorare ufficialmente solo dall'1 luglio.

A Sanremo stanno già preparando una nuova offerta per il poker live ma dovranno aspettare ancora un mese, mentre i casinò francesi della Costa Azzurra possono già lavorare. Si tratta, per le sale italiane, di un vero paradosso.

 

I casinò inglesi riaprono, il Dusk Till Dawn rimane chiuso

I casinò inglesi sono ritornati in attività (dal 17 maggio) ma non è il caso della celebre poker room di Nottingham Dusk Till Dawn.

Su Twitter, il proprietario Rob Yong (responsabile e consulente anche di partypoker live) ha annunciato il prolungamento della chiusura perché - con le norme di sicurezza volute dal Governo - non viene garantita un'esperienza di gioco adeguata.

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Yong ha ribadito l'importanza delle misure anti-Covid19 e che la sicurezza viene prima di tutto, ma non crede che i pannelli in plexiglass e le mascherine possano garantire un'esperienza di gioco piacevole. Per questa ragione preferisce non aprire.

 

Boom del Japan Open Poker Tour: numeri record

Un interessante reportage di Pokernews a firma del collega Will Butcher pone in evidenza i numeri record del Japan Open Poker Tour (JOPT) con la tappa di Port Hall a Takeshiba (Tokyo).

Gli iscritti a tutti gli eventi sfiorano i 6.000 (5.989 per l'esattezza).

Due Main Event e altri 31 tornei con molte varianti (NLHE, PLO, HORSE, Badugi, 2-7 Triple Draw ed altri giochi misti). La prossima serie è prevista dal 21 al 24 luglio. Su Yotube e sul web è  esplosa la popolarità del texas hold'em.

In Giappone i premi però non sono in denaro. Il Governo vieta una distribuzione di montepremi cash. I vincitori vincono dei "contratti", una sorta di crediti che possono essere spesi in ticket per tornei all'estero.

In questo momento però in Asia ci sono pochi eventi live e quindi i fortunati appassionati giapponesi dovranno aspettare o volare a Las Vegas per le WSOP.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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