Poker online
Nel 2005 il Regno Unito ha approvato un documento di legge che regolamenta il gioco. Il Gambling Act 2005, così si chiama, prevede una serie di leggi che in particolare hanno la funzione di limitare la criminalità nel gioco e di proteggere i bambini da un errato approccio
ad esso. Ma la vera novità è che dal 1 Settembre 2007 i casinò e i siti di gioco online potranno farsi pubblicità in televisione!!! L’Advertising Standards Authority,ovviamente, ha imposto delle regole di restrizione per tali pubblicità, ma i casinò hanno già rassicurato che il tutto avverrà nel massimo rispetto degli utenti, a partire dai bambini, infatti le pubblicità andranno in onda dopo le 21.00.
Malta, la nuova patria del gioco online.
L’isola del Mediterraneo pare si stia adeguando alle leggi britanniche che regolamentano il gioco online. Le aziende che operano in questo settore stanno già valutando l’opportunità di trasferire le loro azioni su questa piccola isola. Il presidente dei giochi di Malta conferma che sono già trenta i siti che stanno facendo le pratiche per prendere la licenza di gioco sull’isola, tra queste spicca il nome del colosso inglese Intercasino.
UK, i website offshore ambiscono alla “Lista Bianca”
William Hill sta per trasferire le azioni del suo website dai Carabi a Gibilterra, un’operazione prestabilita già da tempo, prima che il Regno Unito decretasse le nuove leggi. Infatti, dal 1 Settembre 2007 nel Regno Unito è entrata in vigore una nuova legge , che prevede il divieto in alcuni servizi pubblici (ad es. TV, radio, giornali, riviste, taxi, autobus, metro) di pubblicizzare siti web che operano al di fuori dello Spazio Economico Europeo o al di fuori della “Lista Bianca”. Per poter far parte della “Lista Bianca” bisogna essere in regola con le norme definite dal Dipartimento per Cultura, Media e Sport (DCMS), cosa piuttosto difficile considerato l’elevato standard da dover raggiungere. L’Isola di Man e Alderney ce l’hanno fatta, Kahnawake e Antigua sono in attesa di risposta, le domande delle Antille Olandesi e Tasmania, invece, sono state “bocciate”. Il rifiuto alla richiesta delle Antille Olandesi comporta seri problemi per queste, infatti alcuni siti, come Betfred Casino e Poker, Interpoker.com e Littlewoodscasino.com, stanno già meditando di trasferire le loro azioni altrove. Gibilterra, che fa parte della Comunità Europea, intanto ha già dato “casa” a diversi siti di gioco online, come Ladbrokes, 888.com e PartyGaming.
Nel Regno Unito aumentano i giocatori.
La Commissione di Gioco, che nel Regno Unito controlla il gioco online e quello dei casinò, bingo e lotterie, ha effettuato delle indagini statistiche sul numero di giocatori online, confrontando le percentuali di questo mese con quelle del mese precedente. Il risultato ha evidenziato un aumento di circa l’8,6% e la Commissione afferma che il numero salirà ancora. Inoltre si è riscontrato che il poker sta diventando sempre più popolare, tanto da superare il casinò. Nessun pericolo, invece, per la lotteria, che rimane sempre lo sport nazionale. Una ricerca sul mese di Giugno ha rivelato che la percentuale di giocatori online è incrementata del 6,7% rispetto al mese precedente e del 5,2% rispetto allo stesso mese del 2006. L’aumentato uso di pc, laptop, handheld e TV digitale sta provocando una spiccata crescita di utenza del gioco online, la quale sembra esser principalmente di sesso maschile in età compresa tra i 18 e 34 anni.
