Poker online
Si è da poco conclusa al Casinò de la Vallée di Saint Vincent la quarta tappa del Poker Grand Prix, l'importante circuito di tornei live organizzato da Gioco Digitale.
Erano in 205 i giocatori presenti, circa metà dei quali qualificati online, mentre i rimanenti hanno pagato di tasca propria i 1.100€ del buy-in. Non si contano i vip presenti, dal padrone di casa Max Pescatori (con tutto l'orange team) a Claudio Swissy Rinaldi, da Alessio Isaia a Gianni Giaroni, da Salvatore Pengue ad Andrea Benelli, da Filippo Candio a Maurizio Guerra, Andrea Piva e Gabriele Lepore del team Sisal.
Un parterre d'eccezione, per un torneo ben riuscito. Lungo l'arco dei primi due giorni di questa ricca kermesse di Gioco Digitale sono stati ovviamente molti i nomi eccellenti a cadere. Nonostante ciò, il tavolo finale si presentava molto qualitativo. Eccoli, i fantastici 8, in ordine di chips:
Emiliano Conti 999.000
Roberto Pompei 494.000
Antonio Scalzi 403.000
Alessio Isaia 344.000
Davide Costa 306.000
Giovanni Maresca 260.000
Paolo Rigano 158.000
Rocco Palumbo 115.000
Molti i protagonisti attesi dunque, a partire da Alessio Isaia che si è messo in evidenza fin dal day 1, terminato tra i chipleaders. Ma destano curiosità anche Roberto Pompei, al secondo tavolo finale importante dell'anno dopo l'IPT di Sanremo, Emiliano Conti, al secondo final table proprio qui al PGP (terminò secondo, dietro Flavio Ferrari Zumbini nella prima tappa, ndr), Geo Maresca, ottimo player bolognese tornato a farsi vedere a questi livelli, e il promettente Rocco "RoccoGe" Palumbo, fenomeno degli heads up online e alla sua prima vera ribalta live.
Purtroppo è proprio Palumbo il primo player eliminato, perchè il suo final table dura appena due mani. D'altra parte, con u bui 4000/8000 e ante 1000, avere 110mila vuol dire cercare il raddoppio alla prima occasione. E Rocco lo fa quando Isaia apre da middle position per 22000, cui segue il call di Pompei. Qui Palumbo manda tutto e finisce allo showdown con Isaia, che nel frattempo si è isolato a sua volta in allin per evitare di coinvolgere anche Pompei:
Isaia a 7
RoccoGe k j
Il board q 7 9 8 2 non cambia la sostanza delle cose e "RoccoGe" Palumbo è out, guadagnando 6.160€.
Ma anche per Alessio Isaia il futuro qui al Poker Grand Prix non è roseo, e il cuneese lascia gran parte dello stack in una mano in cui, su flop reraisato 8 J 8 Isaia manda tutto venendo chiamato da Pompei che gira KJ.
La coppia di 10 di Isaia non trova aiuti da turn e river e Alessio si ritrova supershort a meno di 50mila, mentre Pompei vola a 950mila.
Dopo un double up transitorio, il torneo di Isaia terminerà comunque in 7° posizione. Il coinflip che poteva riportarlo pienamente in gara premia il suo avversario: 99 per Alessio, KQ per Rigano che trova un K al turn. Isaia torna a casa con 8.360€.
Tocca a Geo Maresca salire in cattedra, e sono dolori per tutti. Il bolognese si sblocca eliminando Costa in 6° posizione, quando con i suoi AK ha la meglio sui J6 del rivale. Per Davide Costa 10.940€ di premio.
Ma Maresca non si accontenta, e nel giro di pochi minuti fa un altro player out. Si tratta di Paolo Rigano, il quale perde il coinflip della vita quando la sua coppia di J soccombe ai "soliti" AK di Maresca, che trova un K al turn. Per Rigano ci sono un 5° posto e 13.920€ di consolazione.
Si rimane in quattro e si va in pausa cena, con i quattro superstiti molto vicini tra loro, comandati da Emiliano Conti e chiusi da Antonio Scalzi.
Dopo il dinner break si consuma il dramma pokeristico di Emiliano Conti, che perde quasi tutto lo stack in una mano dall'azione incredibile: Maresca apre rilanciando di 45mila da utg, call di Scalzi e Pompei mentre conti rialza la posta, con un reraise fino a 200mila da big blind.
Fold di Maresca e allin di Scalzi, leggermente coperto da Conti. Pompei sente puzza di bruciato e se la dà a gambe. Call di Emiliano che mostra q q , mentre Scalzi ha solo 10 9 .
Il board j 9 7 9 2 rovescia clamorosamente gli equilibri mandando Scalzi chipleader ad oltre 1milione e 600mila, mentre il fiorentino Conti resta shortissimo ad appena 100mila.
Dopo un illusorio double up, Conti esce poi in quarta posizione, quando Pompei fa instant call al suo allin, dominandolo AK vs A7. Per l'ottimo Emiliano "laurarossi90" Conti ci sono 17.900€ di premio.
Poco dopo è la volta di colui che è stato protagonista per lunghe fasi del match: Giovanni "geo" Maresca. Prima rimane corto dopo un colpo perso con Pompei, poi perde contro Scalzi il coinflip che poteva rimetterlo in carreggiata: AK per lui, QQ per Scalzi e board bianco che più bianco non si può. Per Geo Maresca ci sono 23.850€.
Il vincitore allora si decide tra l'abruzzese Roberto "Sniper" Pompei e il calabrese Antonio Scalzi, che parte in vantaggio sul rivale.
Bastano poche mani per avere l'epilogo: raise di Pompei, reraise allin di Scalzi e Pompei, dopo breve riflessione, decide di chiamare per i propri resti, essendo coperto da Scalzi in chips
Pompei 2 2
Scalzi a k
Il board 6 k j 9 q consegna la vittoria di questa quarta tappa ad Antonio Scalzi!
Per Roberto Pompei un altro risultato di prestigio, con un secondo posto e 30.620€.
Antonio Scalzi invece vince il suo torneo più importante in carriera, aggiudicandosi la bella cifra di 48.090€!
Ecco il payout relativo al tavolo finale:
1°. Antonio Scalzi € 48.090
2°. Roberto Pompei € 30.620
3°. Geo Maresca € 23.860
4°. Emiliano Cont € 17.900
5°. Paolo Rigano € 13.920
6°. Davide Costa € 10.940
7°. Alessio Isaia € 8.360
8°. Rocco Palumbo € 6.160
Adesso l'appuntamento è con l'ultima tappa (13 dicembre a Venezia, ndr) prima del il PGP Grand Final, un super sit and go da 20.000€ di montepremi che verrà giocato tra gli otto migliori nella speciale classifica a punti generata da queste quattro tappe. Presto sapremo i nomi dei protagonisti e la location dove questo gran finale (totalmente gratuito, i 20.000€ sono offerti da Gioco Digitale, ndr) verrà effettuato.
foto: pokergrandprix.it
