Notizie positive per gli amanti del gioco su internet: questa settimana la corte tedesca ha deliberato in favore di una società di gioco on-line in Germania, allentando così la linea dura nei confronti del gioco on-line stesso. Ma mentre sul suolo tedesco le leggi che
regolamentano questo settore sembrano ammorbidirsi, in Francia la situazione sembra rimanere piuttosto stazionaria. Il ministero della finanza francese, infatti, ha reiterato la volontà della nazione di mantenere la linea rigida sul gioco on-line.
Questa settimana, la Corte Amministrativa d’Appello di Hessen si è riunita per riconsiderare la sentenza di una corte inferiore nei confronti della Bwin. Tale corte, infatti, aveva predisposto restrizioni che limitavano enormemente la società nel suo raggio di azione (la Bwin, che ha licenza in Gibilterra, è una società austriaca che fornisce servizi di gioco on-line ed opera come PokerRoom.com).
Le notizie giunte affermerebbero che la sentenza della corte si è concentrata sulla concreta impossibilità di realizzare la censura sul gioco in internet. Questa condizione, quindi, renderebbe la legge, in tutti i suoi intenti ed obiettivi, invalida e senza valore.
La nuova ordinanza, oltre ad essere più vicina ai giocatori, aiuta la Germania ad essere in linea con le leggi dell’Unione Europea, la quale sta aprendo il libero commercio tra gli stati membri della stessa. La Corte Europea di Giustizia, a questo proposito, ha fatto molte pressioni sulle nazioni come la Germania e la Francia, perché questi paesi pur promuovendo lo sviluppo del gioco on-line, non permettono a società straniere di operare in questo settore, bloccando così la concorrenza ed il libero commercio tra stati.
Per quanto riguarda quest’argomento, la Francia sembra prendere tutt’altra direzione rispetto alla Germania. Un funzionario francese, infatti, ha dichiarato che la nazione non è ancora pronta ad abbandonare le leggi che limitano l’operare di provider stranieri nella rete francese. Questo non significa, specifica il funzionario, che la Francia sia contraria all’apertura e al libero scambio tra paesi, ma che rimane comunque ferma su certi punti.
Questa settimana, il ministro della Finanza francese, Eric Woerth, ed il ministro degli Affari Europei, Jean-Pierre Jouyet, si sono incontrati a Brussels con i funzionari della commissione di concorrenza dell’Unione Europea. In questa sede si è discusso nuovamente sulla regolamentazione del gioco on-line, da cui è trapelato che la Francia è pronta ad aprire lentamente il mercato del gioco on-line e che studierà anche nuove leggi atte a regolare la tassazione in questo settore.