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Poker online: genio di 8 anni vince 500.000 dollari?

Una foto di Aashish Nanak all'età di cinque anniUn bambino indiano di appena 8 anni sarebbe stato autore di una incredibile vincita al poker online, pari a 22.912.500 rupie, ovvero 500.000 dollari. La clamorosa indiscrezione è stata rivelata dal portale PokerShark e quindi ripresa da altri siti che si occupano di texas hold'em: per quanto non vi possa essere al momento conferma circa la veridicità di quanto dichiarato, questi i fatti stando a quanto è stato scritto finora.

Autore della pazzesca vincita sarebbe Aashish Nanak, residente con la propria famiglia a Chandigarh, una delle cittadine più ricche dell’India settentrionale. Stando alle fonti, la famiglia ricorda orgogliosa come il loro figlio abbia mostrato fin dalla più tenera età una predilezione per l’informatica, tanto da poter essere considerato un genio del web: “Ha sempre amato internet ed i computer, ed ha iniziato a crearsi le proprie pagine web da quando aveva quattro anni, mentre si è avvicinato al poker online da quando ne ha compiuti sei”. Il bambino avrebbe iniziato ad usare i computer dall'età di tre anni, ovvero da quando la madre – cameriera in un albergo – lo aveva lasciato di fronte allo schermo di un pc che trasmetteva un cartone animato per tranquillizzarlo.

Aashish avrebbe effettuato questa vincita giocando con l’account di uno zio, su di una piattaforma di cui non viene menzionato il nome, ma che adesso non vorrebbe pagare la vincita. Non solo giocando con l’account di qualcun altro Aashish avrebbe violato le regole che proibiscono l'account sharing, ma inoltre il bambino è ben lontano dall’avere l’età legale che gli consenta di giocare a poker online, evidentemente. Tuttavia la cifra in ballo è di quelle che scottano, e così la famiglia Nanak si sarebbe rivolta ad un gruppo di avvocati con il compito di sbrogliare l’intricata matassa.

Precedenti illustri: il piccolo genio Ajay Puri incontra Bill GatesLa tentazione di credere che si tratti di una notizia infondata è forte, dal momento che sono poche le piattaforme ed i tornei in grado di offrire un primo premio di questa consistenza, inoltre non è ben chiaro perché la famiglia avrebbe dovuto rendere la cosa di dominio pubblico. Ciò nonostante, non sarebbe la prima volta che un bambino indiano dimostri doti eccezionali nel campo dell’informatica. Infatti, solo pochi anni fa finì sulle prime pagine dei giornali di mezzo mondo Ajay Puri, che a soli tre anni era già riuscito a costruirsi il proprio sito web personale ed a nove era una celebrità del proprio Paese a causa delle sue spiccate capacità di informatico , tanto che Bill Gates in persona volle incontrarlo.

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L’India non è perciò nuova a storie apparentemente assurde di questo tipo che si rivelano poi essere vere. C’è anche chi suggerisce, più semplicemente, che il padre del ragazzo per qualche motivo abbia creato un nuovo account registrato con il nome del figlio, rendendosi quindi colpevole di multi-accounting. Secondo questa ipotesi, una volta vinto un torneo importante sarebbe ora in difficoltà nel reclamare la vincita., visto l'illecito commesso. O che la storia possa essere del tutto inventata.

Nonostante il rischio bufala in casi simili sia alto, la voce esiste, e certamente noi siamo tra quelli che vorrebbero non si trattasse di una semplice leggenda metropolitana ma piuttosto di una meravigliosa favola. Che il suo nome sia Aashish Nanak o meno, chi non farebbe il tifo per il piccolo Aladino, nuovo baby genio del poker online?

 

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