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Poker online USA: accordo bipartisan per nuova legge

alfonse-damatoIn Nevada ed in Florida nei prossimi mesi sarà regolamentato il gambling online  ma si sta giocando a Washington la partita più importante per il futuro del poker negli Stati Uniti e di tutto il mercato internazionale.

Il deputato democratico Barney Frank e il senatore repubblicano californiano John Campbell presenteranno in Congresso un nuovo progetto di legge, denominato “Internet Gambling Regulation, Consumer Protection and Enforcement Act”.

Il nuovo disegno ha grosse possibilità di essere approvato, in quanto gode di un appoggio politico bipartisan,  al contrario dell’Internet Poker Act (ideato sempre da Barney Frank) che è stato approvato dalla ‘Commissione sui Servizi Finanziari’ ma non è stato votato in Congresso, a causa del rinnovo delle  Camere nel 2010.  La pressione dell’industria del gioco online negli Stati Uniti si sta facendo importante ad ogni latitudine ed hanno un ruolo attivo le due superpotenze PokerStars e Full Tilt Poker oltre all’associazione dei giocatori (PPA).

Dopo le recenti elezioni, il controllo della Camera è passata in mano repubblicana mentre i democratici hanno mantenuto il Senato: serve quindi un’intesa da parte delle due forze politiche anche all’interno del parlamento. La nuova legge riprende i contenuti della precedente ed istituisce un quadro normativo federale nel quale verrà regolato ed autorizzato il gambling online. Verranno introdotte misure a salvaguardia del gioco minorile, oltre a norme anti-frodi e contro il riciclaggio e l’evasione fiscale.

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barney-frankLo scoglio principale riguarda la frattura all’interno del partito democratico sul tema del gioco su internet. Ed anche nello schieramento conservatore vi sono ancora alcune divergenze politiche da superare. Frank e Campbell però sono ottimisti e ritengono di avere numeri sufficienti in Congresso per far approvare la legge.

La Poker Player Alliance (PPA), l’associazione dei giocatori nord americani, è attiva e sostiene gli sforzi compiuti per il riconoscimento del poker su internet negli stati del Nevada e della Florida (è l’ultima frontiera). In California ed anche nel New Jersey non si sono perse le speranze nonostante il veto del Governatore. Però il presidente della PPA, Alfonse D’Amato, ex senatore, è molto attento soprattutto agli scenari politici di Capitol Hill. “Il poker è oramai radicato nella tradizione e nella cultura americana e nell’era tecnologica, si è diffuso soprattutto online. Diversi milioni (circa venti) di statunitensi sono player attivi in rete e si avverte la necessità di far giocare queste persone in un ambiente sicuro e regolamentato, con il rilascio di licenze ed il controllo e la vigilanza diretta delle autorità. Il rischio più concreto è quello di trovarsi di fronte ad un mosaico di leggi statali che limitano le protezioni. Sarebbe opportuno che il Congresso accelerasse per l’approvazione di una normativa federale”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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