E’ comparso dinanzi al giudice Frank Maas, Bradley Franzen uno degli undici accusati eccellenti dal procuratore di Manhattan Preet Bharara nell’inchiesta sul poker online negli Stati Uniti. Il sostituto Nicole Friedlander ha rivelato che l’indagato si è consegnato lunedì mattina agli agenti del FBI, a New York, con 24 ore di anticipo, rispetto al suo ‘appuntamento’ con la giustizia previsto per la giornata di oggi, martedì 19 aprile.
Bradley Franzen, 41 anni, originario dell’Illinois, è residente in Costa Rica ed è stato indicato dalla pubblica accusa come una delle menti della presunta ‘organizzazione’ per aggirare le norme UIGEA. In particolare, il super procuratore Bharara (nominato personalmente da Obama per indagare sui reati finanziari di Wall Street dopo i recenti scandali) sostiene che Franzen abbia tratto in inganno le banche circa la natura delle transazioni effettuate. In particolare, il manager avrebbe creato imprese fittizie e siti web, al fine di mascherare i pagamenti alle poker room.
Al momento Bradley Franzen non ha ceduto dinanzi alle accuse del Dipartimento di Giustizia di New York: “Mi dichiaro non colpevole vostro onore” ha detto poche ore fa al magistrato di Manhattan. Secondo i procuratori, rischia fino a 30 anni di carcere in caso di condanna. Dovrà rispondere di nove capi d’accusa. Il giudice Maas ha rilasciato Franzen agli arresti domiciliari, dietro pagamento di una cauzione di 200.000$.
“Valuteremo l’atto d’accusa, al momento non abbiamo ulteriori commenti da fare” ha dichiarato il legale difensore Sam Schmidt. Oltre a Frazen, sono stati arrestati John Campos, vice-presidente della banca di Saint George, nello Utah, e l’intermediario Chad Elie. Gli altri otto accusati sono ancora all’estero.