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Pokermapper: inizia lo sviluppo di Seafrog, la app che ti dirà se sei in grado di giocare responsabilmente

Qualche mese fa vi avevamo parlato di un progetto di ricerca che coinvolgeva l’università di Milano Bicocca e la svedese Dalarna University, Pokermapper, con lo scopo di dimostrare come le funzioni esecutive del cervello sono decisive nel determinare l’abilità di un giocatore di poker online e così distinguere tra un giocatore responsabile e uno problematico.

La ricerca è arrivata al termine e, dopo avere raccolto anche un ambito riconoscimento internazionale, passa ora alla fase successiva – denominata “Seafrog”.

Mauro Schiavella
Mauro Schiavella

La sfida, come vi avevamo anticipato, è quella di creare un’applicazione capace di “avvisare” i giocatori sulle proprie condizioni prima di intraprendere una sessione. Come ribadisce Mauro Schiavella, psicologo psicoterapeuta e ma soprattutto responsabile del progetto di ricerca presso il B-ASC (Bicocca Applied Statistics Center), “per misurare rapidamente e in maniera efficace le prestazioni cognitive implicate nel gioco responsabile, disegneremo e produrremo dei giochi-test, utilizzando la versione elettronica delle carte da poker.
Gli ingegneri informatici creeranno un sistema che darà feedback immediati ai giocatori, basati sui risultati che avranno ottenuto ai giochi-test. In questo modo sapranno subito il livello delle proprie capacità di giocare responsabilmente in quel preciso momento.”

L’idea si avvia dunque a venire implementata, in una fase del progetto che sarà più ambiziosa ed esaltante, e che richiederà più tempo. Lo conferma Matteo Pelagatti, professore di Statistica Economica all’Università di Milano-Bicocca e parte integrante del progetto Pokermapper, avendo analizzato in profondità i dati provenienti dai diversi giocatori che si sono prestati volontariamente all’esperimento. Con una certa soddisfazione, Pelagatti annuncia tra l’altro che “anche quest’anno parteciperemo al bando di Svenska Spel Research Council, che nel 2015 finanziò la ricerca PokerMapper insieme all’Università di Milano-Bicocca e alla svedese Dalarna University.” Ma ci sono anche le new entry, come la Stockholm University, che si aggiungerà come co-finanziatore dell’ambizioso progetto “Seafrog”.

La soddisfazione per il buon lavoro svolto coinvolge anche Gabriele Lepore, membro del Team Pro di Sisal Poker e testimonial entusiasta del progetto fin dall’inizio, che lo ha visto nelle vesti di indispensabile recruiter e consulente: “Sono sempre più orgoglioso del mio ingresso in questo gruppo di ricerca. Sono certo che i nuovi partner svedesi saranno molto utili al progetto Seafrog.”

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Gabriele Lepore
Gabriele Lepore

Lepore lancia anche una proposta specifica per il nostro paese: “Sappiamo che lo Svenska Spel Research Council si è detto disponibile a finanziare ricerche che abbiano luogo unicamente in Svezia. Poiché ci piacerebbe molto poter sviluppare una versione anche per i nostri giocatori, siamo adesso alla ricerca di finanziatori privati che ci permettano di realizzare il progetto parallelamente in Italia.”

Gli fa eco Riccardo Reina, direttore de Il Giornale del Poker e consulente media del progetto, che si è detto sicuro che “chiunque volesse aderire al progetto come finanziatore privato, ne avrebbe un forte ritorno d’immagine e offrirebbe linfa vitale al progetto stesso”.

Il sasso è dunque lanciato. Starà ora agli operatori italiani del settore, decidere se entrare a far parte di un progetto che potrebbe rivelarsi molto importante nella lotta al gioco problematico.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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