Prahlad Friedman si è scagliato contro Isaac Haxton e Justin "ZeeJustin” Bonomo, con accuse gravi di truffa. Il nuovo player di UB Poker ha scatenato polemiche roventi durante il week-end per aver pubblicato alcuni messaggi su Twitter molto 'pepati' nei confronti dei due poker players, senza però – è giusto dirlo – alcuna prova concreta.
Il player californiano ha tuonato: “Isaac Haxton e Justin Bonomo condividono e si scambiano account in modo frequente. Basta guardare le loro statistiche: sono identiche”. Naturalmente la pratica è vietata dalle poker rooms ma si tratta – almeno per il momento – solo di un’ipotesi, senza alcun riscontro.
In un secondo messaggio, sempre sul social network, Friedman ha rincarato la dose: "Haxton è consapevole che io non voglio giocare con lui, lo reputo una persona viscida. State attenti alle loro tattiche perché hanno fatto questi giochini subdoli per anni, ora basta!”.
Le accuse di Friedman sono state al centro di un ampio dibattito sul forum TwoPlusTwo, dove Justin Bonomo ha rispedito al mittente le accuse di cheating (truffa) e si è difeso:”Sono a San Francisco in vacanza con la mia fidanzata e non sono molto contento di essere al centro di accuse senza fondamento su Twitter. Fino ad oggi avevo un grande rispetto per Prahlad...”.
“Quando ho fatto - racconta Bonomo - qualcosa di sbagliato avevo 19 anni. Mi è stata data una seconda opportunità e l’ho presa molto seriamente. Non ho fatto nulla di eticamente scorretto nel poker da oltre 5 anni a questa parte”.
“ZeeJustin” si riferisce allo scandalo che lo colpì nel 2006 quando Stars scoprì l’utilizzo da parte sua di più di un account, bannandolo per molti anni. Solo un peccato di gioventù? Friedman dovrà provare le sue gravi accuse.
Justin Bonomo però vuol fugare ogni sospetto sul suo conto: “Da molti anni rispetto un codice etico molto rigoroso. Sono stato fortunato ad aver avuto una seconda chance e non la sprecherò con superficialità. Rigetto tutte le infamie che mi vengono rivolte”.
Bonomo ha rilanciato in modo provocatorio, lanciando la sfida a Friedman, al fine di provare queste accuse: “giochiamo 10.000 mani su almeno tre tavoli 50$/100$ No Limit Hold’em così potrà capire che non sta barando nessuno”.