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RPT: vince Vitaly Lunkin

Due erano gli eventi principali giocati lo scorso fine settimana, uno in Canada e l'altro in Russia. Il primo, il Canadian Heads Up Poker open, e' stato vinto a sorpresa da un amatore, Benjamin Leblond. Ben, che gioca per diletto e viene da Hull, nel Quebec, ha battuto un field con avversari durissimi come Gavin Smith, Phil Hellmuth, Brad Booth, Antonio Esfandiari e il campione in carica Huck Seed. Per Leblond è pronto un assegno da 100.000$, del quale Ben ha già dichiarato che userà una parte per finanziarsi le prossime WSOP...

Diverse longitudini più in là, a Mosca, si consumava l'atto conclusivo della seconda e conclusiva tappa del Russian Poker Tour. Al final table erano riusciti ad arrivare i due giocatori più rappresentativi del grande paese ex-sovietico: Alex Kravchenko e Ivan Demidov.
I due esponenti del teamPokerstars pro non sono riusciti a fare meglio di un 8° (Kravchenko) e un 6° (Demidov). A trionfare è stato invece Vitaly Lunkin (foto), non propriamente uno sconosciuto. Anche Vitaly è infatti un pro molto stimato, e alle WSOP 2008 riuscì anche a fregiarsi del suo primo braccialetto, in un evento NL Hold'em da 1.500$ di buy-in, per un premio da 629.417$.

Qui invece Vitaly riceve un premio da oltre 14 milioni di rubli, pari a 330.250€. Ecco il payout completo di questo evento conclusivo del Russian Poker Tour byPokerstars:

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1°. Vitaly Lunkin, 330.250€
2°. Vyacheslav Goryachev, 181.622€
3°. Alexander Khoustov, 92.875€
4°. Oleg Shamardin, 72.238€
5°. Sergey Artamonov, 61.909€
6°. Ivan Demidov, Team PokerStars Pro 51.602€
7°. Dmitry Vitkind, 41.272€
8°. Alex Kravchenko, Team PokerStars Pro, 30.942€
9°. Evgeny Onishuk, 20.636€

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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