E dire che c'è chi si lamenta degli eventi di casa nostra. A volte ci sono tornei in Italia che meritano critiche, senza dubbio. Ma andate a vedere cosa succede in Francia, o meglio chiedete cosa pensa in merito Sergio Castelluccio.
Il player campano di Bisaccia (Av), uno degli emergenti del poker nostrano, ha vissuto nei giorni scorsi un'esperienza incredibile - ancorchè vincente - ad Evian, località della Francia famosa per l'omonima acqua minerale.
Nella ridente località termale francese, situata a sudest non lontano dal confine italiano, si teneva sabato scorso l'Evian Poker Open, evento da 2.200€ di buy-in con stack di partenza di 20mila chips e livelli da 60 minuti. Praticamente il torneo, organizzato dal medesimo staff del prestigioso Partouche Poker Tour, ricalcava in tutto e per tutto la struttura dei nostri IPT di PokerStars. Ma c'è una differenza, affatto sottile: gli organizzatori avevano previsto in appena due giorni la durata del torneo, che doveva assolutamente concludersi entro il day 2, domenica 1 novembre.
Se si pensa che erano ben 162 gli iscritti, allora risulta incomprensibile come si potesse conciliare l'esigenza di un torneo deep stack ben fatto con quella di avere una deadline così ravvicinata.
Il risultato di ciò è stato un day 2 lungo ben 18 ore, che il nostro Sergio Castelluccio ha dovuto assaporare tutte d'un fiato, essendo arrivato all'heads up finale. Sergio, conosciuto con il soprannome di "geniodelletartarughe", ha vissuto un torneo incredibile. A lungo chipleader durante il day 1, è poi andato in "discesa libera". Il player campano ha infatti concluso la stessa giornata ad appena 16mila chips dopo un miracoloso J al river che gli ha permesso di vincere il coinflip contro la coppia di 5 dell'avversario, quando Sergio aveva tentato la mossa della disperazione mandando per neanche 7mila chips totali con J e 10 da small blind, nell'ultima mano della giornata.
Poi arriva il day 2 ed è una scalata lunga ed esaltante per Castelluccio, che detta legge arrivando da protagonista ad un final table che vedeva anche la presenza della rediviva Isabelle Mercier. Per la ex PokerStars Pro un 7° posto e 14mila euro, ma soprattutto la possibilità di andare a letto ad un'ora decente...
Sia Sergio che gli altri players hanno infatti a più riprese chiesto di rimandare tutto per concedere loro un pò di meritato riposo. Niente da fare, bisognava continuare. Comunque sia, Castelluccio riesce ad arrivare all'heads up contro il francese Aurelièn Guiglini, con un vantaggio in chips di circa 1,9 milioni contro 1,2, ma il testa a testa inizia quando ad Evian stava già albeggiando!!!
Erano dunque le otto del mattino di lunedì, quando arriviamo alla mano decisiva. Su un board 6 q j 7 2 Aurelièn punta 270mila. Sergio ci pensa qualche secondo prima di dichiarare l'allin. Il transalpino entra in crisi e mette le mani nei capelli per qualche istante, prima di dichiarare un call quasi controvoglia, ma i suoi 6 7 sono ampiamente sufficienti contro il bluff di Sergio, che aveva a 10 ma provava più che altro a sfruttare la passività dimostrata fino ad allora dall'avversario.
Infatti Sergio, in una recente intervista, ha ammesso che la stanchezza ha giocato un ruolo determinante, perchè a condizioni normali non avrebbe mai forzato la mano su una situazione come questa, conscio di avere un edge sul rivale non indifferente. "E' stato sempre molto passivo su tutte le mie 3bet, e lì avrebbe foldato anche top pair, ne sono sicuro", dice Sergio, che quando ha visto la doppia coppia di Guignol ha esclamato "wow...two pair!", come a dire "e ci stavi pure a pensà!"...
Ad aggiungere ancora nuove beffe al danno, un conteggio chips che ha richiesto diversi minuti. Infatti prima della mano in questione i due erano vicinissimi in chips, e solo dopo un conteggio accurato è stata ratificata la vittoria di Guiglini, che si aggiudica il primo premio da 87.091€. Per Sergio Castelluccio e la sua notte in bianco, ci sono comunque 51.788€ e la conferma di essere un giocatore in grado di primeggiare contro chiunque e in qualsiasi contesto.
Comunque, anche se i precedenti non mancano (vedi heads up Juanda-Alekhin al Main Event WSOPE 2008, ndr), costringere giocatori che pagano 2.200€ di buy-in a giocare per 18 ore filate concludendo a mattina inoltrata, non appare il migliore degli spot per la quarta edizione dell'Evian Poker Open che si giocherà tra un anno.