Il poker è un gioco d’abilità? E soprattutto cosa ci insegna nella vita reale? Senza perdere di vista i pericoli e le cautele che vanno prese quando parliamo di gambling (gli eccessi sono sempre pericolosi), proviamo a guardare il mondo del gaming da un altro punto di vista, lasciando da parte vecchi pregiudizi e barriere mentali.
Un punto di vista originale ed interessante è quello offerto dal Professor Matthew Rousu, titolare della cattedra di Economia dell’Università di Susquehanna (Pennsylvania). "Molti presidenti degli Stati Uniti hanno giocato regolarmente nello Studio Ovale ed è stimato che almeno 70 milioni di americani pratica il poker. E' un gioco che unisce istinto, abilità, matematica, psicologia e fortuna".
Rousu ha reso noto il risultato di una ricerca condotta dall’ateneo di Chicago sulle World Series of Poker: “i giocatori molti skillati hanno registrato un ROI (Return of Investment) superiore al 30% nella manifestazione pokeristica, mentre gli altri players hanno avuto un ROI negativo del 15%”.
Per dimostrare che il poker è uno skill game a tutti gli effetti, Rousu fa riferimento anche ad un suo studio pubblicato sulla rivista “Gaming Law Review and Economics”, sviluppato insieme ad un altro professore universitario: Michael Smith.
In estrema sintesi “i poker pro che hanno trascorso maggior tempo a studiare il gioco, hanno guadagnato più soldi. E’ evidente che in un game di pura fortuna come la lotteria, studiare non serve a nulla. Questo ragionamento fornisce la prova che il poker è un gioco basato prevalentemente sull’abilità”.
“Una ricerca – continua - dell’Università della Pennsylvania ha scoperto che la percentuale d’abilità richiesta nel poker non è dissimile dalle competenze e dalle skill usate nel golf”.
Matthew Rousu elenca poi tutta una serie di aspetti positivi sulle intuizioni strategiche dei players e l'elaborazione delle informazioni riguardo gli avversari e la capacità di gestire gli sbalzi emotivi, oltre al management money.
“Che il poker sia un gioco d’abilità non è in discussione tra gli studiosi seri. Tuttavia questo gioco può sviluppare tra gli individui alcune abilità realmente preziose”.
“Una persona che gioca a poker può apprendere concetti di statistica e matematica in dosi massicce. I players imparano rapidamente l’importanza di calcolare le cosidette pot odds. Una conoscenza base di questo concetto può aiutare a prendere decisioni ottimali nel business”.
“Come è fondamentale essere capaci di controllare le emozioni e di saper gestire nel miglior modo possibile le vincite come le perdite”. E’ possibile leggere qui la relazione completa del Professor Rousu.
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