Giornata difficile per Daniel Negreanu nel day3 del WPT LA Poker Classic, con buy-in da $ 10.000: il canadese, pur partendo con una ricca dote e in una top ten “grandi firme” in compagnia di Vanessa Rousso (quinta) e Mark Seif (decimo) ha chiuso di poco sopra average, dopo aver anche rischiato l’eliminazione. Per onor di cronaca il chip count al termine del Day 2 era il seguente:
1. Taylor Paur - 318,400
2. Daniel Negreanu - 316,500
3. Eugene Katchalov - 279,000
4. Michael Woo - 250,000
5. Vanessa Rousso - 221,700
6. Danny Fuhs - 218,300
7. Paul Niemela - 216,000
8. John Cautela - 198,500
9. Gevork Kasabyan - 197,400
10. Mark Seif - 187,000
In buona posizione anche Howard “The Professor” Lederer (26esimo) e Johnny Chan (36esimo), ma per i big le cose si sono messe male fin dall’inizio, e al termine del terzo giorno del torneo in testa c’è Mark Newhouse, player giovane ma esperto che ha già vinto in carriera più di un milione e 800 mila dollari, compreso un braccialetto WPT nel 2006 (Borgata Open, $ 9700 di buy-in). Mark è partito alla grande raddoppiando il suo stack con AK contro KK: al turn gli è stato servito un bell’asso che lo ha lanciato in orbita in un torneo con un ricco montepremi da 7 milioni e 152 mila dollari e con la partecipazione di 745 players.
Resiste con le unghie e con i denti Daniel Negreanu, ma che fatica per la stella di Pokerstars! Sullo sfondo del torneo, i monitor del Commerce Casinò di Los Angeles trasmettevano il trionfo del suo Canada contro gli Stati Uniti nella storica finale olimpica di Hockey su ghiaccio. La sorte però ha servito ai players a stelle e strisce una bella vendetta al tavolo verde. Daniel ha ballato sulle montagne russe in questo terzo giorno subendo diversi attacchi all’arma bianca: partito con più di 315mila chips, è sceso fino a 125mila per poi chiudere di poco sopra l’average (206mila) a 222mila.
Una delle mani più rovinose è stata contro Bob "BigBobK" Karnes. In un piatto da 35.000, con flop a 8 6 , check di Daniel da late position e immediato bet 15.500 dell’avversario dal cutoff, chiamato dal kidpoker dopo qualche istante di riflessione. Al turn scende un j , ancora check del canadese e Karnes esce deciso con un bet da ben 42mila, cui segue un sofferto call da parte di Daniel. Al river esce un 8 , ennesimo check di Negreanu ed ennesimo bet di Karnes, con altri 50mila messi nel piatto- Daniel chiama ancora e si va allo showdown: Bob "BigBobK" Karnes mostra a j e Negreanu mucka scendendo rovinosamente a 162mila, prima di iniziare una faticosa risalita.
Al 15esimo livello (bui 1200-2400, ante 400), pochi minuti prima della chiusura, Thomas Fuller (settimo una settimana fa nel Venetian NAPT) si è guadagnato i gradi di Bubble Man, eliminato in 73esima posizione (vanno in ITM solo i primi 72). Per lui fatale Anna Kournikova (AK) di picche che lo ha indotto ad andare in All In preflop ma si è scontrato con due pini secolari (AA) dallo small blind di Shawn Buchanan che, per stare tranquillo, sul board ha chiuso un bel full house di donne.
Vittima della stessa mano anche il professore di Full Tilt, Howard Lederer rimasto stritolato da un cooler: con AK è andato “in vasca” ma ha pescato un infoldabile QQ dell’avversario nel più classico coin flip con board bianco. Eliminate altre stelle come “Miami” John Cernuto, Bryan Devonshire, Paul Wasicka, Todd Brunson, Gavin Griffin, Allen Cunningham e Jennifer Tilly. Si è rifatta sotto invece Annie Duke, sorella di Lederer, che, con un’azione di forza, ha indotto al fold Eugene Katchalov dopo 30 secondi di seria riflessione, aggiudicandosi un piatto da oltre 160mila chip che la fanno riemergere a quota 360mila.
La top ten al termine del day 3:
1°. Mark Newhouse - 498,000
2°. Chris Moore - 489,000
3°. Masa Kagawa - 432,000
4°. John Cautela - 417,000
5°. Shawn Pilot - 400,500
6°. Millad Jorshari - 386,000
7°. Gevork Kasabyan - 378,000
8°. Tim Begley - 369,500
9°. Tri Huynh - 353,000
10°. Dan Martin - 335,000