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WPT: ritorno a Parigi

Sembra essere tornato di nuovo il sole sopra al cielo del World Poker Tour. Dopo periodi di declino, in cui il marchio aveva perso molto del proprio valore e visto i giocatori sempre più latitanti, la tendenza sembra finalmente invertita. Merito di PartyGaming, che dopo aver acquistato i diritti del WPT aveva annunciato importanti cambiamenti di calendario.

Una delle pecche del World Poker Tour degli ultimi anni infatti stava nel fatto che – a dispetto del nome – quasi tutti gli eventi fossero confinati all’interno degli Stati Uniti. Questa scelta, che fino ad alcuni anni fa poteva avere una sua ragion d’essere, si è rivelata ben presto un boomerang dal momento che ha escluso tutti gli appassionati europei, un controsenso se pensiamo che il Vecchio Continente ha conosciuto una vera e propria esplosione in termini di partecipazione agli eventi pokeristici. Difatti, la crescita del PokerStars.it EPT è stata esponenziale, ed in parallelo col lento ma progressivo declino del WPT.

Per queste ragioni la manifestazione ha deciso di rinnovarsi, o meglio di ripercorrere quelle orme che da qualche tempo aveva abbandonato. E’ infatti stata confermato il ritorno ad una tappa del World Poker Tour ambientata all’interno del prestigioso Aviation Club, con vista direttamente sugli Champs Elysees, a Parigi. Il rinomato casinò è stato fondato addirittura nel 1907, è teatro di alcune fra le più importanti partite di cash game ed ha già ospitato una tappa del WPT nel 2006. In quell’occasione, a spuntarla fu il danese Christian Grundtvig, che messi in fila gli altri 232 partecipanti fu capace di conquistare titolo ed i 712.500 € del primo premio.

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Adesso, dopo quattro anni la storia sta per ripetersi, visto che dall’8 al 13 maggio 2010 il World Poker Tour farà tappa proprio all’Aviation Club per un Main Event da 10.000 € di buy-in, che naturalmente potrà contare sulla copertura televisiva. Ma non è tutto. Quattro anni sono infatti un’infinità quando si parla di Texas Hold’em, in particolar modo in Europa, dove la fama del gioco ha raggiunto il suo picco di popolarità solo recentemente. Per questo, è previsto anche un torneo High Roller da 20.000 € di buy-in che nonostante il costo proibitivo di certo non mancherà di contare diversi partecipanti illustri e titolati.

Dopo un passato di sostanziale isolamento negli Stati Uniti, il World Poker Tour vola quindi oltreoceano con l’intenzione di insidiare lo stesso European Poker Tour e sedurne gli abituali giocatori. Infatti, Parigi è solo una tessera all’interno di un mosaico ben più grande, che nelle intenzioni di PartyGaming intende vedere il WPT protagonista ovunque e non solo sotto la bandiera a stelle e strisce. Aspettiamoci quindi l’annuncio di nuovi eventi, per il piacere tanto dei giocatori che dei semplici appassionati.

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