Trionfa lo statunitense Jason Dewitt nell’evento 17 – $5.000 No limit hold’em – delle WSOP 2010, in quello che è considerato uno dei tornei più prestigiosi della rassegna. Runner up, al termine di un heads up durato più di due ore, l’inglese Sam Trickett.
Jason Dewitt è al suo primo braccialetto e non ha mai vinto nessun torneo importante, ma vanta numerosi piazzamenti in the money. La sua vittoria era comunque nell’aria: l’anno scorso alle World Series of Poker, era arrivato secondo nell’evento 52 “No Limit Hold’em Triple Chance” e terzo nel “Pot Limit Hold’em”. Da oggi supera quota 1.4 milioni vinti in carriera.
Non ce l’ha fatta per un nulla ad entrare in the money l’assopokerista Nicola “Deejay” De Vita, out in 79esima posizione (i primi 72 andavano a premio) su un field di 792 giocatori. “Deejay” – tra l’altro anche coach di pokermagia – era seduto in uno dei tavoli più ostici ed ha incrociato le armi anche con il campione del mondo in carica Joe Cada ed altri big come Antonio “the Magician” Esfandiari.
Nicola non ha vissuto una giornata particolarmente favorevole: le carte non gli hanno permesso molta azione, così si è trovato in zona bolla da short, con uno stack pari a circa 12 big blinds. Al cambio di tavolo, il livello prevedeva blinds 1.500/3.000 con ante 400, l’avversario sul bottone va all in per 42.000 con a 2 , dallo small blind Esfandiari ci pensa, chiede il conteggio delle chips al dealer, impreca e poi decide di chiamare con a 10 (il suo stack è di circa 150.000). Nicola dal grande buio spilla 9 9, medita qualche minuto e poi propende per entrare nel piatto. Parte avanti ma il board è negativo solo per lui: Q J J , turn: 4, river: Q. I due avversari si dividono il piatto e il nostro coraggioso DJ, nonostante una ottima lettura della situazione, paga con l’eliminazione.
Buon torneo anche per l’altro azzurro Fabrizio “SuperBaldas” Baldassari che però non è riuscito ad entrare in zona premi.
Ad un passo dal final table, è lo stesso Esfandiari che rimane vittima, a sua volta, di una mano sfortunata. The Magician rilancia pre-flop e trova il call di Peter Gilmore. Flop: j 9 3 . Esfandiari mette le sue chip al centro del tavolo, call di Gilmore. Il mago mostra a a , si trova avanti rispetto a 10 j dell’avversario, il turn è influente ma al river j si sovvertono le gerarchie al tavolo ed Esfandiari deve lasciare la scena al dodicesimo posto, con in tasca $49.024.
Tra i vip, degno di nota il 16esimo posto del pro di PartyPoker Dragan Galic. Da evidenziare anche la 31a posizione di Isaac Baron, mentre 49° troviamo Shawn Buchanan, 50° Phil Hellmuth ( $14.517), 65° Vitaly Lunkin e 72° Annette Obrestad.
Il payout del final table
1°. Jason Dewitt 818,959 $
2°. Sam Trickett 505,725$
3°. Jeff Williams 328,762$
4°. Peter Gilmore 241,472$
5°. Amit Makhija 179,866$
6°. David Benefield 135,718$
7°. James Carroll 103,594$
8°. Paul Foltyn 79,957$
9°. Manny Minaya 62,350$
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