Il piacentino Niccolò "Luisgallo" Caramatti, pro di Sisal Poker, si è classificato al 4° posto nell'evento n.42 delle WSOP 2010, fermandosi ad un passo dal leggendario “bracelet”. Alla fine a spuntarla nel torneo di No Limit Hold'em da 1.500$ è stato lo statunitense Dean Hamrick, che è riuscito ad aver la meglio su un field di partenza davvero ben nutrito, considerato i 2.521 iscritti.
Per Caramatti è stata una due giorni di poker particolarmente brillante, aggredendo costantemente il tavolo con il suo solito stile e centrando l'obiettivo del final table con irrisoria facilità.
Tavolo finale che avrebbe garantito un “nuovo” braccialetto, visto che tutti e 9 i partecipanti non avevano mai vinto un titolo WSOP, e dove Caramatti vestiva i panni dell'intruso, come unico giocatore non statunitense in lotta per la vittoria.
Rimasti in 4 al tavolo, e con l'obiettivo sempre più vicino, il pro di Sisal Poker ha provato a giocarsi il tutto per tutto: dopo un rilancio a 160.000 di Hamrick, Caramatti va all in con k 8 ricevendo l'istant-call da parte del suo avversario con a q . Il flop è splendido per l'azzurro, k 6 j , il 3 al turn è ancora meglio, ma purtroppo il 10 al river completa la scala per Hamrick, spezzando i sogni di gloria dell'italiano.
Con un gigantesco pot da 6.820.000 chips, Hamrick balza in testa al chipcount con tre giocatori rimanenti e da lì in poi non si guarda più indietro, facendo valere il suo vantaggio in termini di gettoni ed arrivando a giocarsi l'heads-up decisivo contro Tom O'Neal – per lui arriva il primo piazzamento ITM in carriera.
Questa la mano decisiva: Dean Hamrick limpa da bottone ed O'Neal apre di 700.000. A quel punto Dean va in all-in ed il suo avversario chiama istantaneamente. Allo showdown Hamrick gira a q contro a 9 di O'Neal.
Il flop a 2 k non sposta la leadership sul colpo di Hamrick, con O'Neal che può ribaltare la situazione solo con il 9. Ma al turn ed al river arrivano rispettivamente un 7 ed un 8 che consegnano ad Hamrick il suo primo braccialetto d'oro.
Entusiastiche le dichiarazione del neo campione : “E' la cifra più grossa che io abbia mai vinto in carriera. E' una sensazione piacevole, dopotutto oggi ho vinto 600.000$.”
E nemmeno per il buon Niccolò deve essere male aver portato a casa 191.744$ dopo averne investito 1.500$. Ottiene il suo primo final table alle World Series of Poker giocando alla sua maniera e non sfigurando di fronte ad un field davvero di alto livello, “rischiando” davvero molto di rimanere chipleader con tre giocatori in gara, ed ipotecando a quel punto, forse, la vittoria finale. Purtroppo quel 10 al river gli ha impedito di far avverare il suo sogno, ma può essere decisamente soddisfatto del suo torneo.
Questo, allora, il payout per le prime 9 posizioni in classifica dell'evento n° 42 delle WSOP 2010:
1°. Dean Hamrick - 604,222$
2°. Thomas O'Neal - 375,627$
3°. Ian Wiley - 265,869$
4°. Niccolò Caramatti - 191,744$
5°. Aaron Kaiser - 140,013$
6°. Ryan Hemmel - 103,461$
7°. Andrew Rosskamm - 77,392$
8°. Thomas Johnson - 58,571$
9°. Aaron Gustavson - 44,856$
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