Nel fitto programma delle World Series Of Poker Europe 2010, ieri era prevista anche la partenza dell’event #2, £5.000 Pot Limit Omaha. Si tratta di un torneo nel quale vantiamo una ottima tradizione grazie a Dario “Ryu” Alioto, vincitore qui nel 2007.
E proprio il capitano del Sisal Poker Team si presentava ieri come uno dei favoriti, nonostante un field tra i più temibili mai visti.
Infatti, tra i 120 partecipanti, si potevano scorgere soggetti pericolosi come Phil Ivey, Tom durrrr Dwan, Chris Ferguson, Dave “devilfish” Ulliott, Jeff Lisandro, Barry Greenstein, Allen Cunningham, John Juanda, Theo Jorgensen, Erik Seidel, Andy Bloch, Jason Mercier, solo per fare alcuni nomi, ai quali si aggiunge l’altro azzurro presente: Alfonso “JR” Amendola.
Il temibile durrrr capita al tavolo con il nostro Alioto, che però gli fa presto assaggiare bocconi amari. Il fenomeno del New Jersey viene infatti eliminato proprio per mano del nostro campione del mondo: Dario si ritrova in un piatto 3-bettato insieme a Dwan e ad Ari Varsi, su questo flop: 6 2 8 . Il siciliano, primo a parlare, esce puntando, ricevendo il raise allin di durrrr, chiamato da Varsi e anche dal nostro, per un o spettacolare showdown a tre:
durrrr k j 6 6
Alioto a 10 9 7
Varsi k k 10 3
Turn q , ma magico river 5 per noi: Ryu elimina durrrr, e si invola nel chipcount. Purtroppo le cose inizieranno ad andare storte per il campione siculo, che subisce qualche dolorosa “sportellata”. Nell’ultimo livello di giornata Dario si ritrova con tutte le chips nel mezzo su un flop 10 4 2, mostrando A 2 Q 10, mentre l’avversario parte dietro con A K JJ. Purtroppo, nel Pot Limit Omaha i “ribaltoni” sono all’ordine del giorno fra flop, turn e river, ma la scala backdoor che l’avversario chiude con turn Q e river 9 fa sicuramente rabbia!
Fortunatamente c’è Alfonso Amendola a risollevare il morale degli italiani: il “texano di Sicilia” riesce magicamente a portarsi a 40mila chips durante l’ultimo livello di gioco, che gli consentirà oggi di presentarsi in 22ma posizione assoluta su 49 giocatori rimasti.
Intanto, c’è chi non riesce a giocare semplicemente un torneo, come ad esempio Phil Ivey. Il campione di Full Tilt allora pensa bene di combattere la noia chiamando al suo tavolo Gus Hansen, che gli si siede accanto per una improvvisata partita di poker cinese!!!
Ivey poi si libererà del “fardello” facendosi eliminare dal torneo, mentre Gus – con gambaletto di gesso alla caviglia sinistra per un incidente – ancora non si è iscritto ad alcun torneo.
Ecco la top ten a fine day 1:
1°. Samuel Stein 112600
2°. Karl Mahrenholz 91000
3°. Jeff Madsen 81300
4°. Scott Fischman 71200
5°. Michel Abecassis 62300
6°. Joe Serock 60000
7°. Barry Greenstein 56500
8°. Oskar Lind 56000
9°. Chris Bjorin 54000
10°. Eric Friberg 53500
22° Alfonso Amendola 20000
Tra gli altri, ancora dentro il vincitore dell’event #1 Phil Laak, così come Jeff Lisandro, Justin Smith e il november nine John Racener. La corsa ai 18 posti a premio ed alle 159.514£ in palio insieme al braccialetto per il vincitore, riprende alle ore 14 italiane. Segui il day 2 di Alfonso Amendola nell’event #2 delle WSOPE 2010, sul nostro Blog Live sponsored by Sisal Poker!