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5 step per diventare giocatori vincenti di poker online nel 2018

Se sentite qualcuno dire che il poker online nel 2018 è imbattibile perché il livello è troppo alto, siete liberi di credergli. Ma sappiate che le stesse identiche opinioni giravano anche nel 2015. E nel 2013. E nel 2011. E forse anche prima, perché il poker è un gioco in continua evoluzione e questa realtà è difficile da accettare per coloro che un tempo vincevano e oggi perdono perché hanno smesso di studiare e restare al passo con i tempi.

Prendiamo l’esempio della GTO, la strategia basata sulla Teoria dei Giochi di cui tanto si parla al giorno d’oggi: solitamente chi critica aspramente questa impostazione di gioco è colui che non l’ha mai studiata. Solitamente sono i professionisti della vecchia scuola, gente che ha vinto bene live, a dire che la GTO non è il vero poker. I migliori giocatori di poker al mondo, invece, la studiano, la comprendono e provano ad applicarla. Poi, alla fine, possono anche decidere di continuare con l’approccio exploitativo, come ha fatto ad esempio Charlie Carrel.

Il punto è che se il poker è in continua evoluzione, l’unico modo per continuare a vincere è attraverso un apprendimento costante. Nel poker devi sempre analizzare tutte le informazioni in tuo possesso e solo dopo aver acquisito una conoscenza quanto più larga possibile puoi prendere una decisione. E non parlo solo del gioco in sé, ma anche di tutto ciò che va oltre al tavolo.

Ad esempio: come scegli la poker room su cui giocare? Giochi sulla più profittevole oppure su quella più comoda, per una pura questione di abitudine? E ancora, perché giochi una modalità di poker rispetto a un’altra? Ma soprattutto: perché giochi? Per vincere, per divertirti o per fare entrambe le cose? Quali sono i tuoi obiettivi sul lungo termine?

Rispondere a queste domande significa schiarirsi le idee ed è il primo passo per diventare giocatori vincenti. Poi ci sono 5 step specifici per battere il poker online nel 2018. Perché sì, anche se molti vi diranno il contrario, è ancora possibile vincere sul lungo periodo.

5 step per diventare un giocatore di poker vincente nel 2018

1. Scegli bene la poker room

Chi gioca a poker per divertimento tende a giocare sempre sulla stessa poker room e questo è un “errore” che risultava trascurabile nell’era d’oro del poker online, quando il livello medio era molto basso, ma che invece deve essere preso in considerazione nel 2018 da parte di coloro che vogliono approcciare il gioco con serietà. Ci sono infatti alcuni fattori che fanno la differenza tra una poker room e l’altra.

In primis il field: dovresti sempre chiederti quale sia il rapporto tra fish e professionisti. Poi ci sono i bonus (visto che la rakeback è praticamente sparita): se hai la possibilità di registrarti su una nuova poker room ricevendo un bonus del 100% sul primo deposito, perché non sfruttare questa occasione. Infine, c’è un discorso incredibilmente sottovalutato per quanto riguarda gli MTT Online: quando una nuova room sbarca sul .it, dovresti subito dare l’assalto ai suoi tornei.

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Perché essendo appena arrivata, è molto probabile che i garantiti non vengano superati e tu possa quindi beneficiare di importanti overlay. Se ad esempio una piattaforma internazionale sbarca sul .it (con regolare licenza AAMS, si intende) e propone un domenicale da €30.000 garantiti, è molto probabile che ci sia un overlay da svariate migliaia di euro. Iscrivendoti a quel torneo parti quindi con un ROI atteso ben più alto rispetto a un torneo con il garantito superato.

La scelta della poker room è fondamentale, ma oltre all’aspetto dell’EV dovresti sempre prendere in considerazione la serietà del brand e la sicurezza: gioca solo su siti regolamentati da AAMS e prediligi quelli che sono noti per avere un ottimo supporto clienti e un software stabile.

2. Scegli le varianti più profittevoli

Se giochi a poker puramente per divertimento, puoi giocare a qualsiasi variante tu voglia senza porti grandi problemi. Ma se il tuo obiettivo è vincere, dovresti pensare bene a cosa giocare e concentrarti interamente su una sola modalità di gioco. Il primo fattore da prendere in considerazione, come sempre, è il livello medio del field. Dove si trovano, oggi, i fish? Dove c’è la percentuale più alta di giocatori occasionali e dove ci sono meno regular in proporzione al field?

Se parliamo di micro stakes, ogni tipologia è valida. Ma salendo di livello è innegabile che il cash game rappresenti un gioco molto ostico per chiunque, reg compresi (a meno di specializzarsi nel PLO, dove però c’è poco traffico). I tornei sono un’ottima opzione fino a una certa fascia di buy-in, oltre alla quale la percentuale di regular è molto elevata (vedi i tornei serali da €250). I sit&go hanno un traffico troppo scarso al giorno d’oggi.

Qual è la soluzione, dunque? Detto che il poker è un divertimento e tale va considerato, è innegabile che oggi il livello medio più basso si trovi negli Spin&Go di Pokerstars.it e nelle varianti proposte dalle altre poker room. Il giocatore amatoriale medio ha poco tempo e sogna vincite pazzesche, quindi si iscrive a questi “lottery sit&go” sperando di centrare il moltiplicatore che gli cambia la vita. Se vuoi vincere a poker, devi assicurarti di essere sempre al tavolo con questo tipo di avversari.

Lascia da parte l’ego e le partite full reg: l’unica cosa che dovrebbe interessarti è di essere sempre il giocatore più forte al tavolo.

3. Sii un poker player, non un gambler

Essere un poker player è ben diverso dall’essere un gambler. Il primo prende decisioni razionali, ha autocontrollo e disciplina e gioca entro i limiti che si è imposto. Ha rispetto per il denaro e gioca per vincere, non per dimostrare di essere il più forte. Il giocatore d’azzardo, invece, è colui che gioca senza ragionare e insegue le perdite, sfida gli avversari e il buonsenso.

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Scegliere di essere un poker player significa avere modelli positivi come Fedor Holz e Phil Galfond, ovvero ragazzi che con studio, passione e tanta disciplina hanno vinto milioni di dollari. Al contrario, giocatori come Gus Hansen sono certamente divertenti da seguire e da vedere all’opera, ma sono gambler prima di essere poker player. Alla fine, se vuoi diventare un giocatore vincente, dovresti chiederti: preferisci prendere spunto da Fedor Holz, che a 25 anni ha un patrimonio milionario, oppure da Gus Hansen che ha perso 24 milioni di dollari online?

Gioca responsabilmente, rispetta il denaro, poniti degli obiettivi non-monetari (ad esempio, diventare sempre più competitivo tecnicamente) e appassionati al gioco al di là dell’aspetto delle vincite. In altre parole, sii un vero poker player e non un gambler.

4. Sfrutta le tante risorse gratuite

Un tempo si diceva che l’unico modo per diventare un ottimo giocatore di poker è conoscere altri giocatori di poker con cui confrontarsi quotidianamente oppure entrare in una scuola che ti dia l’opportunità di crescere giocando da stakato. Si tratta di due opzioni valide e certamente da prendere in considerazione, ma al giorno d’oggi la crescita come poker player non è per forza legata a una community. Si può essere lupi solitari e distruggere comunque i livelli.

Perché oggi per diventare un giocatore migliore basta andare su YouTube e guardarsi ore e ore di analisi tecniche di top player come Daniel Negreanu e Doug Polk. E poi andare su Twitch e osservare Lex Veldhuis o Charlie Carrel all’opera. E ancora, aprire Assopoker e leggere decine di analisi tecniche e consigli su come migliorare il proprio gioco.

Se è vero che il livello medio al giorno d’oggi è diventato più alto di un tempo, è altrettanto vero che non ci sono scuse: chiunque può diventare un ottimo giocatore di poker sfruttando le numerose risorse gratuite che si trovano sul web.

5. Considera il poker una maratona, non uno sprint

Uno degli errori più grandi che commettono i giocatori amatoriali è di volersi arricchire velocemente. Vogliono depositare, giocare per qualche ora e ritrovarsi improvvisamente milionari. Ecco perché i tornei e i lottery sit&go sono modalità di gioco così popolari: permettono a pochi fortunati giocatori di vincere cifre altissime con un investimento di tempo molto limitato, addirittura di pochi minuti nei casi degli Spin&Go.

Questo modo di ragionare è però tipico dei gambler, che vedono il poker come una corsa sui cento metri: rischio tutto in poco tempo, go big or go home. Al contrario, un vero poker player vede questo gioco come una maratona. Il suo deposito è sacro: quella è la cifra che ha deciso di investire e da lì ha intenzione di costruire qualcosa di importante giocando responsabilmente.

short term

Non è interessato a chiudere ogni singola giornata in attivo (obiettivo improbabile che porta a ingenti perdite) ma vuole ritrovarsi tra un anno con un bankroll più grande, frutto di un miglioramento giorno dopo giorno delle proprie abilità.

Ma soprattutto, chi è destinato a vincere a poker ha capito che un gioco nel quale l’aspetto mentale è cruciale va approcciato in un modo ben preciso, ovvero sedendosi al tavolo solo quando si ha voglia di giocare. Il poker non dev’essere considerato un lavoro, ma un potenziale hobby remunerativo. Non è un’ossessione ma un lungo percorso di crescita mentale, che per i migliori porta anche a un ritorno economico.

Non strafare quando ti siedi al tavolo. Ragiona sul lungo periodo e cerca di essere ogni giorno un giocatore di poker migliore: più disciplinato, più forte mentalmente, più preparato.

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