Dario Quattrucci, meglio conosciuto online come “dariopower33” (su iPoker il suo nick è invece badboy) è un coach di Pokermagia, la scuola che ha appena selezionato 30 nuovi grinder nella sfida Spin and Go. Dario ne avrà di lavoro da fare nei prossimi mesi, con tutti questi nuovi arrivi, insieme agli altri trainer.
La sua storia è interessante perché dagli MTT ha deciso di passare ai Sit Lottery (Spin&Go su Pokerstars). Una scelta, inizialmente, molto coraggiosa ma che gli sta dando ragione.
In questo Articolo:
Gli inizi
Dario, raccontaci un po' la tua storia nel poker.
Ho iniziato con il poker ai tempi dell'Università, capendo fin da subito che avrei preferito analizzare gli avversari e non i pazienti. Per qualche anno ho fatto il poker pro a tutti gli effetti, poi vari eventi della mia vita mi hanno allontanato dal giochino.
Poi c’è stata una svolta nella tua carriera, vero?
Da quando ho ripreso a giocare assiduamente, ho capito che dovevo rivolgermi a qualcuno che mi permettesse di fare il salto di qualità e così mi sono rivolto a PokerMagia che mi sta aiutando a percorrere questo avvincente cammino.
Il passaggio ai Sit Lottery
Eri un giocatore di MTT, cosa ti ha spinto a passare agli Spin?
C'è più di qualche motivo che ha inciso nella mia scelta, fra tutti, il fatto di essere diventato padre che richiedeva orari di grinding più confortevoli, e come sappiamo gli Spin sono l'ideale per far sì che un grinder veda il sole ogni tanto. Tra le altre ragioni, gli Spin ti permettono un atteso ben più alto rispetto gli MTT.
Hai riscontrato molte difficoltà all'inizio di questo delicato passaggio?
Devo dire che è stata abbastanza dura riuscire ad adattarsi a questo nuovo contesto, ma con l'aiuto dell'organizzazione di Pokermagia e il supporto di un amico già dentro la scuola, ho iniziato ad ottenere ottimi risultati, scalando tutti i livelli in pochi mesi.
Il coaching
E così sei diventato un coach. Un buon coach della sezione Spin&Coach di Pokermagia , quali principi e regole cerca di trasmettere subito ai suoi allievi?
Da quando sono diventato coach cerco di trasmettere ai ragazzi un gioco solido e consapevole, con linee guida specifiche per battere il field, inoltre mi piacerebbe trasmettere la voglia di vincere e non arrendersi, e soprattutto non lamentarsi, il neverwhine è per me fondamentale sia nel poker come nella vita.
Il field italiano
Come giudichi il field italiano nei Sit Lotteriy? Secondo te siamo pronti per la liquidità condivisa, attacchi demagogici a parte?
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Il field italiano è ancora abbastanza morbido e florido, ma il futuro del dot it non è dei più rosei. Il bacino è troppo piccolo, è ora di cambiare! La soluzione potrà essere la tanto attesa liquidità condivisa.
Quindi a che punto sono i nostri giocatori rispetto agli stranieri in questa "variante" secondo te?
Non so se inizialmente avremo edge sul field europeo, ma sarà una nuova e allettante sfida nella quale gli italiani si sapranno far valere. Grazie per avermi contattato, un saluto a tutti i lettori di Assopoker!