Il palinsesto del poker online in Italia si accende con la kermesse di Pokerstars. La room dalla picca rossa da domenica 14 a domenica 21 marzo mette in campo i suoi "30/30".
Come detto si tratta di 30 eventi in modalità KO Progressive e tutti dal buyin di 30 euro.
Un prezzo non eccessivo e che dunque dovrebbe richiamare un cospicuo numero di giocatori. I tornei di punta saranno i due Sunday Special che per l'occasione, appunto, tramuteranno il loro classico buyin da 100 a 30 euro. Tutto questo a fronte di un garantito di 125 mila bigliettoni.
Lo start è previsto per domenica 14 alle ore 15, grazie all'Afternoon on Stars che prevede un garantito di 15 mila euro. Dal "Warm Up" al "Sunday Evening", passando per il "Sunday Omaha" e fino a raggiungere "Need for Speed", il palinsesto domenicale non cambia volto, ma riduce i suoi buyin appunto a 30 euro, con l'aggiunta del Ko Progressive. E sarà così per tutta la settimana, fino alla chiusura di domenica 21 marzo.
Chi vuole giocare la series o qualificarsi attraverso i satelliti, può registrarsi qui su PokerStars
Come affrontare i 30/30
Il Poker Online in Italia si è ormai convertito da tempo alla formula delle taglie e con esse il valore progressivo che possono assumere, in base a quante eliminazioni vengono fatte. Di conseguenza, rispetto ai classici tornei, non solo cambia l'approccio, ma anche la gestione del torneo stesso da parte dei giocatori. Lo stack profondo e i blinds lenti, permettono nella prima fase un gioco più aggressivo, per non dire sbarazzino. Cambiano i range di apertura e cambiano i range con cui chiamare.
Questo non significa giocare tutte le mani, o lanciarsi in mezzo alla pista senza un piano ben preciso. Significa comprendere l'importanza delle taglie progressive, dove ogni singolo rischio assume un valore ben maggiore, rispetto ad un classico evento senza bounty, proprio per l'obiettivo di assicurarsi una parte della taglia del rivale. Nel calcolo delle pot odds, non ci sarà solo il piatto da tenere conto, ma appunto la possibilità di aggiungere una o più taglie alla propria.
Con il progredire del torneo, i livelli si innalzeranno e la gestione dello stack diventa fondamentale. Chi è deep proverà a bullare il tavolo, mentre gli short attenderanno la mano migliore per finire in allin, consapevoli che il valore delle loro taglie indurrà gli avversari ad aprire maggiormente il range per callare. Il consiglio, per coloro che si trovano in quest'ultima situazione, è di fare una netta selezione delle mani, prima di muovere in allin.
Allo stesso tempo, gli short stack non dovranno morire di bui ed ante come si dice in gergo. Selezioni e attesa delle mani sì, ma controllando di non rimanere con uno stack tale, dove i rivali saranno quasi "costretti" a mettere con tutto: sia per il valore della taglia e sia per semplice matematica. Ci attende una settimana di fuoco, nel poker online italiano, con la kermesse "30/30".