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Prahlad Friedman: “Tra UB e TerrorOfSweden sono stato truffato per milioni di dollari”

Fino a qualche anno fa Prahlad Friedman era uno dei giocatori più in vista del panorama internazionale. Era considerato un bad boy del poker grazie alle vincite milionarie, le trappole in diretta televisiva e i comportamenti sopra le righe, dalla lite con Jeff Lisandro al Main Event WSOP a qualche tentativo di angle-shooting, passando per la sua grande passione per il rap. Negli ultimi anni Prahlad è sparito dalle scene proprio per dedicarsi con intensità alla musica e recentemente è tornato a far parlare di sé annunciando il suo nuovo singolo (con tanto di videoclip) “Hazy Eyes”.

Risulta chiaro che oggi il poker non è più al centro della sua vita, ma questo non significa che Friedman non abbia ancora moltissimo da raccontare sulle sue avventure ai tavoli. La sua carriera sembra infatti la sceneggiatura di un film, con continui colpi di scena, pesanti cadute, truffe subite e vincite da milioni di dollari vinti. Anche nell’ottica di promuovere la sua attività da rapper, Prahlad ha accettato di partecipare al podcast di Joe Ingram per ricapitolare gli oltre dieci anni passati a giocare a poker.

Prahlad Friedman nella versione più recente: quella da rapper
Prahlad Friedman nella versione più recente: quella da rapper

“Ho iniziato su Paradise Poker nel 2001”, ha esordito il professionista californiano, uno dei primi a stampare soldi agli albori del poker online. “Ricordo una notte in cui giocai il $5-$10 Limit Hold’em per ore e vinsi $5.000. Wow, in quel momento compresi di aver scoperto una miniera d’oro. La gente andava all’università per poter poi trovare un lavoro da $100.000 all’anno mentre io mi divertivo e vincevo $5.000 come nulla fosse. Quella notte ho capito che avrei aiutato i miei amici e la mia famiglia con il poker”.

Se a rivedere alcuni mani giocate dai top professionisti nel 2005 c’è da mettersi le mani nei capelli, possiamo solo immaginare come fosse il livello nel 2001. Lo stesso Prahlad fatica a descrivere quella situazione irripetibile: “Ricordo che una volta mi rimase un dollaro in cassa e decisi che lo avrei fatto crescere. Salii facilmente fino a $1.000. Giocavo di tutto all’epoca, il $30-$60 su Party Poker, i limiti più alti su Paradise Poker e su Prima Poker… Ma la vera svolta arrivò grazie ad Ultimate Bet, che fu la prima poker room ad offrire il No-Limit Hold’em”.

Il passaggio dal Limit Hold’em al No-Limit Hold’em fu un disastro per molti e, ovviamente, una fortuna immensa per altri. Prahlad Friedman rientrava nella seconda categoria: “Ricordo una sessione al $10-$20 No-Limit nella quale vinsi $18.000. Avevo vinto tutte le chips dei miei avversari, che si erano alzati. Ero lì, da solo al tavolo, con tutte quelle chips. Pensai che fosse folle, ma anche che avessi un talento per quel gioco. Ora è differente, ci sono molti più giocatori intelligenti, che giocano inseguendo la GTO. Ci sono gli HUD, oggi, che io non ho mai utilizzato”.

A proposito di HUD, il poker pro-rapper ha un’idea ben precisa, comune a molti esponenti della vecchia scuola: “Io ho sempre avuto l’HUD emozionale. Perché l’HUD cosa fa? Ti mostra le percentuali, ti dice come devi sentirti. Ma quando sei un grande giocatore le senti, le percentuali! Tuttavia non sono contrario al loro utilizzo. Capisco che gli HUD hanno aiutato le persone, anche se per molti di loro la transizione al poker live è molto dura perché senza HUD non si sentono a proprio agio”.

Il motivo per cui oggi non gioca più online, comunque, non è dovuto ai software di supporto. Oltre al problema di doversi trasferire all’estero, Prahlad ha subito troppe batoste online. E nel suo caso non si tratta di avversari che gli hanno sottratto cifre importanti con l’abilità o la fortuna, ma di veri e propri truffatori che gli hanno rubato denaro ai tavoli.

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“Giocavo contro chiunque e a qualsiasi gioco. E questo ha spalancato le porte alla possibilità di farmi truffare“, dichiara oggi Friedman. Ricapitolando per chi non conoscesse la sua storia: Prahlad è stato prima truffato da Russ Hamilton – proprietario di Ultimate Bet che giocava attraverso alcuni super user riuscendo a vedere le carte degli avversari – e poi da Mohamed “TerrorOfSweden” Kowssarie, giocatore noto per aver sottratto milioni di dollari ai suoi avversari utilizzando un trojan (la sua vittima più nota è Johnny Lodden, uscito completamente devastato dalla truffa subita).

“Ho giocato tanto contro Terrorofsweden“, ha spiegato Friedman nel podcast. “Vedeva il mio schermo grazie a un virus sul mio computer. Tutti sospettavano che fosse un hacker, ma io ci giocavo lo stesso. Mi ha fregato tantissimi soldi ma stupidamente ero convinto di poter battere persino un rinomato cheater. Ricordo un piatto da $100.000 che vinsi chiamando tutte le streets con 2-2 su un board con un Asso, una Donna e un Re. Ero convinto che potesse vedere le mie carte e pensasse che non avrei mai chiamato, quindi bluffava”.

Della truffa subita su Ultimate Bet non parla con gli stessi toni perché in quel caso è stato risarcito: “Da UB ho ricevuto una cifra molto importante come risarcimento dei soldi che mi erano stati rubati ai tavoli. Solitamente quando ti fregano non riprendi niente indietro. Invece con UB mi è andata bene, mi hanno restituito quasi tutto”.

Resta comunque il fatto che i soldi persi a causa degli scammer sono tantissimi. “Sono stato truffato per milioni di dollari. Non so di preciso la somma, ma parliamo di milioni di dollari. Non era bello, perché io pensavo che fosse solo la varianza. Poi un giorno ho pensato: “E se mi stessero fregando?“. All’epoca non era così difficile farsi truffare con un trojan. Sostanzialmente ho avuto problemi su tutte le poker room. TerrorOfSweden mi perseguitava, mi seguiva ovunque per giocare contro di me, perché vedeva le mie carte. Da Prima Poker a Pokerstars a Ultimate Bet, mi dava la caccia”.

Anche per questo motivo oggi si è lasciato alle spalle la carriera di poker pro, utilizzando i tanti soldi vinti per dedicarsi alla sua grande passione per la musica. Un sassolino dalla scarpa, comunque, Prahlad Friedman se lo vuole togliere: “La gente dovrebbe andare in galera se truffa le persone, anche nel poker online. Uno come Russ Hamilton non dovrebbe essere libero di giocare a golf a Las Vegas. Cioè, puoi rubare milioni di dollari ed essere libero di fare la tua vita come nulla fosse?”.

Il podcast completo di Prahlad Friedman con Joe Ingram:

[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=SfRNE-9GSwk [/youtube]

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