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Aussie Millions: doppio cooler e Jungleman12 va in tilt

cash-game-circus-2015-2L'aria di follia che aleggia all'Aussie Millions contagia anche i grandi. Per i giocatori di poker, il tilt è un nemico subdolo che può colpire anche nei momenti più impensabili. Se in ballo ci sono 100.000$ di buy-in, l'inclinazione e la sensibilità a questa problematica più essere ancora più accentuata.

Le premesse ci sono tutte. Durante l'Aussie Millions 100.000$ Challenge, Daniel "Jungleman12" Cates ha subito due cooler clamorosi (KK vs AA) nell'arco di pochi minuti. La malasorte si è accanita nei confronti del player high stakes che non è nuovo a reazioni scomposte.

Questa volta, Jungleman12 non è stato capace di ingoiare il boccone amaro e non ha offerto l'altra guancia alla buona sorte ma è stato protagonista di un vero e proprio show, nella poker room del Crown di Melbourne.

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Daniel Cates

Ha gettato le proprie carte con violenza in faccia a Jeff Rossiter (reo di avergli scoppiato gli assi) e poi ha lanciato manciate di chips sul tavolo, urlando e attirando su di sé l'attenzione dei giocatori presenti in sala. Non è stato lo spot ideale per il gioco del poker.

La competizione è proseguita e sabato ci sarà l'attesissimo final table con Ole Schemion chipleader ma dovrà contrastare la resistenza di top player del calibro di Scott Seiver, Justin Bonomo ed Erik Seidel. Un appuntamento da seguire, lo spettacolo (questa volta) non mancherà.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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