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Cates – Polk, scintille alle WSOP: si sfiora la rissa

Hanno giocato migliaia di mani online, dando vita a sfide epiche nell’heads-up cash game (ovviamente High Stakes) senza mai tirarsi indietro, sia al tavolo virtuale che nella chat. Ieri si sono incontrati anche dal vivo e non in un semplice torneo ma nel più importante dell’anno: il Big One for One Drop. Dan “jungleman12” Cates e Doug “WCGRider” Polk si sono così ritrovati allo stesso tavolo nell’evento da 1 milione di dollari di buy-in e hanno deciso di adattarsi all’esclusiva atmosfera di questo super torneo dando vita a una scenetta mai vista prima.

Cates era già seduto da qualche minuto al tavolo e, alla vista del rivale di tante battaglie che prendeva posto, non si è trattenuto: “Sei solo un testa di c***o“. Polk non sembra sorpreso dall’accoglienza e risponde a tono: “Ti sfido qualsiasi gioco, ora, heads-up“. Nella discussione si intromette anche Jason Mercier, con l’intenzione di smorzare i toni (“vi sfido entrambia qualsiasi gioco tranne a Hold’em”) ma la tensione resta altissima.

Poco dopo scopriamo il motivo dell’astio tra i due, quando Cates alza la voce: “Complimenti Doug, sei decisamente più forte di me perchè una volta sei riuscito a battermi. Facciamo qualche altra mano. Vai in giro a dire che ti ho coachato solo per tre ore ma sai benissimo che è stato molto di più”. A questa accusa Polk non risponde e questo manda in bestia “jungleman12”: “Sei un fottuto c******e“.

Sembra dunque che la ruggine tra i due fenomeni dell’online riguardi il coaching e probabilmente il fatto che Polk abbia utilizzato certe informazioni per poi giocare contro Cates, per giunta senza consentirgli un confronto su un numero decente di mani. Di fronte all’ultimo insulto, comunque, “WCGRider” sembra scuotersi e chiede al rivale di finirla: “Sei scandaloso, deve proprio andare così?” Potrebbe sembrare una richiesta di tregua e invece ecco l’affondo di Polk: “Persino tua madre mi ha chiamato ieri notte per congratularsi“.

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A quel punto tutto il tavolo sembra trattenere il fiato, visto che Polk potrebbe avere decisamente superato un limite. Cates ci pensa su qualche secondo e poi, di fronte alla richiesta di chiarimenti del solito Mercier, risponde: “È vero, l’ha chiamato“. Con questa sibillina replica si chiude la lite tra i due, almeno al tavolo del One Drop: qualche ora dopo, infatti, “jungleman” dichiara che chi non vende quote per il torneo da un milioni di dollari è un “fottuto pazzo” e il riferimento è ovviamente a Doug Polk, che ha lasciato tutti a bocca aperta dopo aver detto di giocare questo evento solo con i suoi soldi.

Una faida che non sembra finita, dunque, ma il rischio (e il desiderio, diciamolo) di vedere i due spewarsi gli stack addosso al final table del Big One for One Drop è scongiurato: entrambi sono già stati eliminati. Forse era meglio concentrarsi sul gioco invece che sulle chiacchiere

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