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Palihapitiya

Chamath Palihapitiya: “la gestione del rischio nel poker e nel business, l’importanza delle piccole scommesse”

Oggi la ribalta se la prende un giovane genio avventuriero del ventunesimo secolo e della Silicon Valley che navigava con disinvoltura nelle tumultuose onde dell’innovazione tecnologica. Questo audace esploratore del nuovo mondo digitale si chiama Chamath Palihapitiya, fondatore e socio di Social Capital.

Il venture capitalist originario dello Sri Lanka perlustra le profondità del mercato tecnologico e finanziario alla ricerca di gemme nascoste, pronte a brillare sotto la sua guida esperta. La sua bussola? Un mazzo di carte. Il suo astrolabio? Il tavolo da poker.

Le lezioni imparate ai tavoli da poker sulla gestione del rischio

La storia di Chamath è quella di un uomo che ha saputo ricavare dal gioco del poker alcune lezioni importanti che ha applicato negli affari e nella gestione del suo business. Il poker, del resto rimane una metafora potente per navigare nell’incerto mare della vita.

Recentemente, il suo nome ha cominciato a risuonare non solo negli uffici luccicanti della Silicon Valley e di Wall Street, ma anche nelle poker rooms, grazie a un retweet di Daniel Negreanu (teorico dello Small Ball) che ha portato alla luce un’analisi di Chamath sui punti di contatto tra il poker e il mondo degli affari.

Palihapitiya: “il poker è un gioco altamente difensivo”

Secondo Palihapitiya, il poker è un “gioco altamente difensivo”, dove il successo non dipende tanto dalle carte in mano, quanto dalla capacità di commettere meno errori dei propri avversari.

In questa intricata danza di bluff e strategie, il vero nemico è l’imprevedibilità di se stessi. È un concetto che risuona fortemente anche nel mondo degli affari, dove la linearità e la prevedibilità possono trasformarsi nei tuoi peggiori nemici.

“Nel business bisogna fare molteplici piccole scommesse

La lezione che Chamath trae dalla sua esperienza ai tavoli da poker è semplice quanto rivoluzionaria: per avere successo, bisogna sapere come gestire il rischio, facendo molteplici piccole scommesse anziché puntare tutto su un’unica, grande giocata.

Queste piccole scommesse, disperse su un ampio spettro di opportunità, possono fallire senza causare disastri irrecuperabili, ma offrono preziose lezioni che riducono il tasso di errore futuro e preparano il terreno per successi maggiori.

In questo gioco di pazienza e lungimiranza, Palihapitiya ci insegna che, così come nel poker, anche nel mondo degli affari le mosse non convenzionali sono quelle che portano ai successi più grandi. I movimenti ovvi, quelli che tutti si aspettano, raramente si traducono in vittorie significative.

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La teoria di Palihapitiya tra poker e affari

Ma analizziamo cosa ha detto nello specifico:

“Puoi fare molte piccole scommesse che amplino l’area del tuo prodotto. Se una di queste fallisce, non sarà un errore fatale e avrai imparato qualcosa che ridurrà il tuo tasso di errore futuro. Queste piccole scommesse possono poi trasformarsi in alcune scommesse medie che, in ultima analisi, portano a grandi scommesse. In tale processo, non solo si sono fatte molte scommesse di varie dimensioni, ma questo è anche avvenuto durante un lungo periodo di tempo. Allo stesso tempo, un concorrente meno organizzato alla fine farà qualcosa di sbagliato/stupido/entrambi”.

“Detto in altro modo, hai eliminato il rischio dal tuo tasso di errore in modo metodico e riflessivo e hai prove che le cose stanno funzionando mentre dai al tuo concorrente abbastanza tempo per agitarsi e alla fine fallire. La seconda cosa che bisogna capire nel poker è che quando fai molte piccole scommesse, puoi giocare più mani, e alcune di esse possono generare jackpot enormi”.

La filosofia di Chamath Palihapitiya sul poker e sugli affari potrebbe benissimo essere interpretata come una moderna arte della guerra nel business, dove le battaglie si vincono non con la forza bruta, ma con l’astuzia, la strategia e la capacità di rimanere imperscrutabili agli occhi del nemico per indurlo in errore. È una lezione di vita, non solo per i giovani imprenditori ma per chiunque si trovi a dover navigare nelle acque incerte del futuro.

In un mondo che cambia a una velocità vertiginosa, dove l’innovazione tecnologica ha reso il futuro più imprevedibile che mai, le riflessioni di Chamath Palihapitiya sul poker come metafora della vita e degli affari offrono una bussola per orientarsi. Forse, alla fine, il segreto per navigare con successo nel mare tumultuoso del ventunesimo secolo non sta nell’avere le carte giuste, ma nel sapere come giocarle.

Photo courtesy of Pokernews.com

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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