Poker liveDurante il tavolo finale del recente 250.000$ Super High Roller delle WSOP 2024, è accaduta una mano che tecnicamente non ha nulla di speciale, essendo un classico coinflip con il gioco che si è chiuso preflop. Tuttavia, il runout e il momento in cui è accaduto rendono questo colpo un po' speciale.
In questo Articolo:
WSOP 2024 Super High Roller: quando il coinflip è particolarmente crudele
Vediamo di ricostruire la mano e il momento in cui è accaduta. Siamo 5 left nel torneo più costoso delle WSOP 2024, ovvero il 250.000$ Super High Roller No Limit Hold'em. I giocatori sono ovviamente tutti ITM e i premi vanno dai 1.237.296$ garantiti per tutti ai 5.415.152$ che attendono il vincitore del braccialetto.
Mentre siamo al livello numero 23, 400.000/800.000 con BB ante 800.000, Chris Hunichen apre da cutoff fino a 2 milioni. Subito dopo di lui siede Charles Hook, che manda tutto per 13,5 milioni da bottone. La trama si complica quando Ben Tollerene, dallo small blind, re-shova coprendo entrambi.
Allo showdown. Charles Hook si presenta con 10 10, Ben Tollerene con a k . Un coinflip come se ne vedono tantissimi a tutti i livelli, con le percentuale distribuite però un po' diversamente, visto che Hunichen aveva a j e dunque toglie un out a Tollerene e qualche combo di scala e colore per entrambi:
60,68% per Hook, 38,92% per Tollerene e uno 0,40% residuo di split pot.
Il runout, però, è quantomeno inusuale.
Sul flop 2 2 4 il vantaggio di Hook cresce fino al 78,85%, mentre l'equity di Tollerene scende al 21,15%.
Il turn 2 consegna il full a Hook che ha l'85,71% di chance di raddoppio, ma Tollerene mantiene le sue chance di redraw, quantificata nel 14,29%. Tale percentuale è data dai tre assi e dai tre K residui, ma anche dall'ultimo 2 rimasto nel mazzo.
Manco a farlo apposta, il river è proprio il 2 che completa il cosiddetto "counterfeit", ovvero la situazione in cui il punto componibile con le carte comuni supera quello ottenuto da Hook. In questo caso, il poker (o quads) di 2 per terra supera il full di 2 e 10 chiuso da Hook, e la carta vincente diventa il kicker asso di cui dispone Tollerene.
Per effetto di ciò, Charles Hook esce dal torneo in quinta posizione, mentre Ben Tollerene prosegue e alla fine chiuderà al 2° posto.
Il coinflip e la sua percezione: perché alcuni scenari ci sembrano più strani di altri
Come già detto al principio, non c'è nulla di rilevante in questa mano dal punto di vista tecnico, ma la sua stranezza è data dalla combinazione tra il momento particolarmente importante e il modo in cui si è concretizzato il punto vincente.
Prima che venisse servito il flop, infatti, la possibile mano vincente dello scontro fra Tollerene e Hook seguiva le seguenti percentuali:
- Doppia coppia: 38,2%
- Coppia: 30,4%
- Tris (trips o set): 13,4%
- Full: 10,2%
- Scala: 3,92%
- Colore: 2,85%
- Poker: 1,02%
- Scala colore: 0,03%
Come diceva già anni fa il buon Flavio Ferrari Zumbini, un coinflip rimane sempre un coinflip quale che sia lo scenario che poi si concretizza.
Altri possibili runout da incubo
Anche in ragione delle percentuali che avete visto qui sopra, se ci giochiamo un flip con coppia di 10 contro AK e perdiamo per un K a faccetta, tendiamo a prenderla meglio proprio perché è uno degli scenari relativamente più probabili.
Ce ne sono però diversi altri, di scenari o runout, che dir si voglia, che sarebbero un incubo sia per uno che per l'altro. Vediamone due.
Runout da incubo per Tollerene
Flop a a 4 , turn 6 , river..... 2 e colore per Hook che vanifica il trips floppato da Tollerene!
Altro runout da incubo per Hook
Flop q 5 7 , turn j , river.... 10 e Tollerene chiude scala proprio con uno dei due 10 rimasti!
