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Dario Sammartino e il call forzato durante il day 7: ecco il video, giudicate voi

La speranza è che si tratti di un episodio che non influisce sull’esito finale, ma ad oggi non si può purtroppo dirlo. La controversa mano accaduta a Dario Sammartino durante il day 7 del Main Event WSOP 2019 non smette di far discutere. Ora abbiamo anche un video, piuttosto lungo (5 minuti circa) ma utilissimo a comprendere esattamente la dinamica dell’azione.

Dario Sammartino e il ruling contestato: ecco il video

Ecco allora quanto accaduto a Dario con 11 giocatori rimasti al torneo più importante dell’anno:

Adesso avete le immagini per giudicare e farvi un’idea. Per completezza, riportiamo anche la regola integrale.

Il testo della regola n. 104 del regolamento ufficiale World Series Of Poker

104. Accepted Action: Poker is a game of alert, continuous observation. It is the caller’s responsibility to determine the correct amount of an opponent’s bet before calling, regardless of what is stated by the dealer or Participants. If a caller requests a count but receives incorrect information from the dealer or Participants, then places that amount in the pot, the caller is assumed to accept the full correct action & is subject to the correct wager or all-in amount.

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(Traduzione) Azione accettata: Il poker è un gioco di attenzione e continua osservazione. E’ a carico del giocatore intenzionato a fare call la responsabilità di determinare il corretto ammontare di una puntata avversaria, prima di effettuare il call, indipendentemente da quanto dichiarato dal dealer o dagli altri giocatori partecipanti al tavolo stesso. Se un giocatore richiede un conteggio ma riceve una informazione errata dal dealer o dai partecipanti, e mette l’ammontare delle chips dentro il piatto, allora egli è chiamato ad accettare il corretto ammontare  della puntata o dell’all-in.

Una regola discutibile

Posto che la ratio della regola è probabilmente quella di responsabilizzare il giocatore da un lato e deresponsabilizzare il dealer dall’altro, la norma rimane comunque oscura. Il caso più estremo che viene in mente è quello di un giocatore non vedente, evento molto raro ma per nulla impossibile (in Italia abbiamo avuto diversi giocatori con queste caratteristiche, come il piemontese Andrea Arena). Ma non c’è bisogno di arrivare a tanto: basterebbe pensare a un player leggermente ipovedente, o persino fotosensibile e abbagliato oppure infastidito dalle illuminazioni tipiche dei tavoli televisivi. Come ci si comporta in questi casi? La dichiarazione del dealer rimane “ufficiosa” e non vincolante? Non dovrebbe una regola mantenere il principio delle pari opportunità per ogni singolo giocatore/giocatrice?

La condotta della dealer

Infine, un ultimo dubbio. La dealer ha girato frettolosamente il flop, prima che una decisione ufficiale potesse venire presa dagli ufficiali di gara. Nel caso in cui la ragazza, accortasi dell’errore, avesse sottoposto subito la problematica ai suoi superiori, Dario avrebbe avuto la chance di riconsiderare la sua decisione? La regola è chiara, ma se tanti dubbi sorgono forse non lo è poi così tanto.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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