Una lunga resistenza in una specialità in cui non può certo vantare lunga esperienza, e nel più difficile torneo che si possa presentare al mondo. Dario Sammartino non smette di stupire alle WSOP 2017, dopo aver chiuso al nono posto la sua avventura nell'Event #22, No-Limit 2-7 Lowball Draw Championship da 10.000$ di buy-in.
Dario Sammartino "eroe in terra straniera": competitivo anche nelle varianti
Il campione napoletano iniziava il day in 23esima posizione su 30 qualificati, rispetto ai 92 iscritti totali. Il "madgenius" era anche riuscito a ritagliarsi uno spazio sopra average, nel chipcount, ma poi è ridisceso sotto media.
Nel frattempo scoppia la bolla con l'eliminazione del 15° giocatore: si tratta di Hertzel Zalewski, buttato fuori da John Monnette. Dario Sammartino pianta quindi ufficialmente una nuova bandierina nella sua campagna alle WSOP 2017. Tuttavia sappiamo che il partenopeo non si accontenta di fare atto di presenza, quindi la seconda parte del suo day 2 è stata tutta alla disperata ricerca di una risalita.
Paul Volpe non gli lascia speranze
Quando il tavolo finale ufficiale era a un passo, Dario si è dovuto però arrendere. Dopo l'apertura di Paul Volpe a 26.000, Sammartino manda le sue ultime 87mila fiches, venendo chiamato dall'avversario, che si dichiara servito. Dario invece sceglie di cambiare una carta, ma purtroppo allo showdown scopre di essere drawing dead: "paulgees81" mostra infatti 8-7-6-4-3, combinazione impossibile da battere per i 9-6-5-3 con cui Sammartino si presenta al draw. Strette di mano e Dario esce 9° per un premio di 19.187$.
Il day 2 prosegue fino alla fine del 20° livello, e al momento vede uno scatenato John Monnette in testa, ben oltre il milione in chips.