[imagebanner gruppo=gdpoker] David Sands, all'inizio di quest'anno, aveva confermato che avrebbe accantonato il poker per dedicarsi ad un lavoro nel mondo della finanza, ma si sa: quando sei stato un giocatore professionista il richiamo di certi eventi è irresistibile, specie se vengono ospitati dall'Aria Casino di Las Vegas.
Proprio qui, in una delle poker room preferite dai giocatori a Sin City, "Doc Sands" non aveva mai conquistato neppure un in the money, e così quando ha saputo che c'era un torneo da 50.000 dollari ha pensato bene che fosse un'occasione da non perdere. Del resto, come lui stesso aveva ricordato prima di parteciparvi, in questo tipo di tornei al Bellagio aveva sempre ottenuto ottimi risultati, quindi perché stavolta le cose sarebbero dovute andare diversamente?
Questo tipo di tornei, pensato evidentemente per un ristretto gruppo di professionisti, vengono ormai proposti con una certa regolarità: i partecipanti sono per forza di cose pochissimi, a premio vanno soltanto i primi classificati, ma chi arriva in cima se non altro può allontanarsi da lì con un bel po' di soldi in tasca. Ed è proprio quel che è successo a lui.
Con 25 giocatori iscritti ed un montepremi complessivo di 1.225.000 dollari, il torneo si è concluso in un giorno soltanto, con Brian Rast che era nettamente chipleader quando i giocatori rimasti non erano che sei: purtroppo per "tsarrast" però alla fine dovrà accontentarsi della quarta posizione, portando a casa appena poco più del buy-in, ovvero 61.250 dollari.
Terzo classificato sarà invece Ryan Fee, di ritorno da Macao al pari di vari altri professionisti ed in questo caso capace di assicurarsi 184.000 dollari. A spartirsi la fetta più grossa del montepremi, circa un milione, rimanevano allora Andrew Lichtenberger e lo stesso David Sands.
I due hanno pensato bene di chiudere un deal che assicurasse ad entrambi oltre 400.000 dollari, decidendo tuttavia di lasciare in palio 100.000 dollari per il vincitore dell'heads-up, che si è chiuso in maniera certamente spettacolare.
Con uno stack di 80 big blind effettivi infatti, e su board 10 k 3 k 5 , "Doc Sands" chiamava un all-in al river pari alle dimensioni del piatto con una coppia di otto, buona abbastanza per sventare il bluff di "luckychewy" e soprattutto per garantirsi una prima moneta da 557.000 dollari, che per un pensionato del poker non sembra davvero male...