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Doug Polk tenta un bluff da $302.000 contro Patrik Antonius: riuscirà a piegare il finlandese?

Due anni fa Doug Polk non era ancora il personaggio che è oggi. Non c'era nessun canale Youtube, non era presente su Twitch, non esisteva nemmeno la sua scuola di coaching UpSwing Poker. Doug non era ancora noto a livello internazionale, ma era comunque uno dei regular dei giochi più alti del pianeta. Lo dimostra una mano tratta dal tavolo di cash game dell'Aussie Millions 2014, nella quale "WCG|Rider" non si fece problemi a piazzare uno straordinario bluff da oltre $300.000 contro una leggenda vivente come Patrik Antonius.

La partita prevede blinds di $1.000-$2.000 e tutti sono seduti con almeno $400.000 davanti. Un tavolo esclusivo, a cui partecipano anche Phil Ivey, Tom Dwan e Isaac Haxton. Foldano tutti fino a Doug, che dallo small blind decide di limpare con 7 4 . Antonius fa check; non scopriremo la sua mano fino al river.

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Il flop è 5 4 7 e Polk fa check con la sua doppia coppia. Antoniìus ci pensa per qualche secondo e poi punta $6.000, ovvero l'entità del piatto. C'è il call e il dealer gira un 5 sul turn. Il board si è accoppiato e Doug è stato counterfittato. Tuttavia, stavolta non bussa ma punta $5.000. Meno di metà piatto, una puntata che sembra a tutti gli effetti una stopping bet. Proprio per questo motivo non stupisce più di tanto il rilancio a $23.000 di Antonius, che con questa mossa è ben bilanciato tra bluff e value considerando l'action del suo avversario.

Doug ci pensa per qualche istante e infine chiama. Il piatto si fa interessante, perché raggiunge i $64.000. Antonius ha davanti a sé $637.000, Polk ha uno stack di $447.000. Al river scende un q e il professionista finlandese non perde tempo ed effettua una mega puntata di $90.000.

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La sua è una over bet di quasi una volta e mezzo il piatto. Doug ha un punto molto debole in mano, perché la sua doppia coppia non ha più alcun valore. Oltre a perdere da tutti i 5, perde anche contro una Donna e K-7/A-7. Con tutti gli altri 7 splitta. La decisione non è quindi semplice per "WCG|Rider", che va in the tank. Sembra che stia meditando se chiamare o foldare, ma in realtà ha in menta un'altra idea: vuole trasformare la sua mano in un bluff.

Il problema è che la puntata di Antonius è già molto grande, quindi un eventuale rilancio aumenterebbe enormemente il piatto. Dopo circa un minuto, però, Polk si fa coraggio, raduna le chips e piazza il raise a $302.000. Una mossa straordinaria al di là del risultato finale: ora Patrik Antonius si troverà in difficoltà a chiamare con tutto ciò che non è un fullhouse.

In un primo momento il finlandese si limita a fissare torvo il suo avversario, poi sorride amaro. Alla fine, però, decide di effettuare la chiamata. Doug non può fare altro che girare il suo bluff, consapevole di aver appena perso $334.000. Patrik osserva il punto di Polk e poi gira 8 6 per una scala floppata. Per lui un monster pot da $668.000.

In attesa di un video di analisi da parte di Doug Polk, questa è la mano giocata dai due top professionisti:

[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=SgVBUkuNzjw [/youtube]

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