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L'Audiolibro con la voce di Doyle Brunson: l'ultimo regalo del Padrino del Poker

Forse non proprio tutti sanno che uno dei successi editoriali che fanno capo al poker, Godfather of Poker, il libro scritto da Doyle Brunson, diventò anche un audiolibro raccontato proprio dalla voce di Dolly in persona.

Nei giorni scorsi Brian Balsbaugh ha pubblicato sui social media un post che rievoca tutta la cronistoria su come fosse riuscito a convincere Doyle Brunson a trasformare il suo libro in formato audio, cosa che, dopo un'iniziale riluttanza del Padrino del Poker, andò in porto.

Doyle Brunson e la sua eredità

Il ricordo di Doyle Brunson, per chi ha vissuto la sua stessa epoca, rimane indelebile ai nostri giorni, ma c'è da scommettere che l'epopea tracciata da uno dei giocatori più amati della storia del poker, continuerà a riecheggiare per tanto tempo ancora.

Doyle Brunson

A parte i filmati, le opere editoriali, gli articoli, le interviste, rimarrà impressa la sua inconfondibile classe al tavolo: mai un atteggiamento fuori dalle righe, sempre pronto a ridere delle altrui battute, ma dannatamente forte, testimone di un'epoca che è passata dai Main Event delle WSOP giocati in 10, fino al passaggio al Texas Hold'Em No Limit, per giungere al poker online dell'ultimo ventennio.

Ultimo ventennio che Brunson ha vissuto quasi interamente, abbandonando questa terra il 14 maggio del 2023, dopo oltre 50 anni di poker giocato ai massimi livelli.

Brian Balsbaugh e le cene al Binion con Doyle Brunson

Ma perché vogliamo oggi parlarvi di Doyle Brunson? Lo spunto arriva da un aneddoto postato sui social da Brian Balsbaugh, produttore e grande amico di Doyle Brunson, che spiega come si è arrivati a convincere Brunson sulla necessità di rendere il suo libro in formato audio.

Brian ha iniziato dicendo che, per 12 anni, ha pranzato una volta alla settimana con Doyle e Jack Binion. In uno di quegli incontri, c'è stata una chiacchierata informale tra amici, durante la quale l'argomento principe verteva sulla preferenza di ognuno dei tre rispetto ai libri scritti sul poker.

Binion ha detto che Jack Newton aveva scritto un libro su come ingannare gli imbroglioni e che lui e Doyle avevano scritto la quarta di copertina. Si chiamava Confessioni di un giocatore d'azzardo a un bivio. Poi, approfittando dell'argomento della chiacchierata, Brian ha chiesto a Brunson se avesse mai pensato di narrare il suo libro Godfather of Poker in forma di audiolibro.

I dubbi di Brunson si fecero subito molto incalzanti e il primo tra tutti fu quello che faceva capo al fattore tempo: "quanto ci vuole per fare una roba del genere?", chiese Brunson prima di dare una risposta.

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Doyle Brunson

Il tempo e il lavoro per l'audiolibro

Brian gli rispose che, allestendo un mini studio in casa sua e facendo delle sessioni di lettura di circa un'ora, in totale il libro nudo e crudo sarebbe durato circa 12 ore, per cui, in totale, probabilmente ci sarebbero volute 24 ore di lavoro.

A questo punto c'era un'altra questione da affrontare, il fattore costo. Mentre Brunson pensava alla risposta, Brian Balsbaugh gli fece presente che il costo totale sarebbe stato molto vicino ai $10.000, al che Brunson rispose d'istinto: "Voglio dire, vuoi che lavori ventiquattr'ore e paghi anche per leggere il mio libro? Sei pazzo?".

La risata che ne venne fuori fu fragorosa, ma Brian colse il momento e fu molto efficace quando disse a Brunson questa frase: "Immagina i giocatori che sentiranno la tua voce tra cento anni". Gli occhi di Doyle si illuminarono e in pochi minuti avevano chiuso l'affare.

La parte tecnica

"Abbiamo allestito uno studio a casa sua. Ha raccontato un'ora alla volta. Dodici ore di audio hanno richiesto ventiquattro ore di registrazione. Doyle rise, Doyle pianse. Doyle raccontava storie che non aveva mai sentito prima. Era una macchina. E tutti nella stanza prestavano attenzione a ogni parola. Ha aggiunto colore alle storie che pensavo di conoscere. Ha rivissuto momenti della sua leggendaria carriera. È stata un'esperienza che non dimenticherò mai", ha continuato Brian ricordando quel periodo.

Purtroppo le cose non andarono per il meglio, visto che subito dopo la registrazione del libro, Brunson si ammalò e ci lasciò nel giro di pochi mesi.

L'opera fu comunque presentata il 2 luglio del 2023 ed è l'ultimo regalo che Doyle Brunson ha lasciato al mondo del poker.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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