Il day 4 dell' EPT Londra è stato un flash, durato quanto basta a spegnere i sogni di gloria italiani ma anche dei fans di diverse altre stelle del poker mondiale. La speranza di Dario Sammartino è durata un livello, annichilita da uno scontro AQ vs QQ di Ruben Visser, che non ha lasciato scampo al forte napoletano.
29° posto e 15.000 pounds per il "genio pazzo", che però non si abbatte: "Questo Sogno e' finito...ma la mia avventura in questo fantastico mondo del poker non è finita...continuerò a sognare e continuerò a provarci, fino a quando non raggiungerò i miei obbiettivi!!! D'altronde non è proprio vero che l'attesa del piacere è essa stessa piacere?". Così Sammartino sul suo profilo di Facebook, a ulteriore conferma che - oltre alla ben nota abilità tecnica - il ragazzo ha cuore e tenacia da vendere.
Ma Dario non è l'unico deluso eccellente del day 4, che presentava al via ben tre candidati alla doppietta di titoli EPT, traguardo ancora inviolato dopo quasi nove stagioni: si tratta di Jason Mercier, Mike Mcdonald e Nicholas Chouity. Per i primi due non c'è stato però nullla da fare: Mercier ha chiuso al 25° posto, mentre "Timex" ha fatto leggermente meglio con una 20ma piazza. Curiosità: tra i due (23ma) ha concluso il suo torneo una rediviva - e dimagritissima - Annette Obrestad.
Merita un discorso a parte Nicholas Chouity (foto sopra), forse uno dei più sottovalutati campioni EPT di sempre. Il libanese non gioca moltissimo ma quando lo fa arriva spesso in fondo, ancora una volta imitato dai suoi connazionali: fra i 15 left c'è infatti anche Bassel Moussa, short ma con la concreta possibilità di regalare un'altra soddisfazione al suo paese. Non ci sarà sicuramente il replay di Deauville, quando i libanesi finalisti furono addirittura 3, ma visto come "runnano" gli italiani un pizzico d'invidia è più che lecita...
Chouity a parte, il field degli ultimi candidati al final table rimane di quelli importanti: al comando c'è il top player Steve O'Dwyer, ma dietro emergono i nomi di Theo Jorgensen e soprattutto Chris Moorman, che sogna di rompere il ghiaccio con le grandi vittorie live proprio nell'evento più atteso dell'anno, in Gran Bretagna.
Tra gli altri, da non sottovalutare la chance di Ruben Visser, prodotto di una scuola - quella olandese - che negli ultimi anni ha sfornato tanti giovani giocatori di successo online e poi live, da Johan "busto_soon" Van Til a Shander De Vries fino a Paul Berende e al più famoso di tutti, Lex "RaSZi" Veldhuis.
Ecco il chipcount:
- Steve O'Dwyer 2279000
- Nicolas Chouity 2124000
- Tamer Kamel 2115000
- Pasi Sormunen 1834000
- Niall Farrell 1581000
- Theo Jorgensen 1474000
- Mikhail Korotkikh 1372000
- David Colin 1088000
- Chris Moorman 1061000
- Mantas Visockis 915000
- Ruben Visser 827000
- Christopher Frank 821000
- Daniel Erlandsson 700000
- Bassel Moussa 685000
- Olof Haglund 45300