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E' stata durissima, ma alla fine Ramzi Jelassi ce l'ha fatta: è lui il campione dell'EPT Praga 2012, impresa che gli vale un assegno da 835.000€! Partito da chipleader e con i favori del pronostico, lo svedese ha però dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione del greco Koutoupas.
Il tavolo finale è durato qualcosa come 14 ore, e anche considerando le varie pause e il dinner break non si va sotto le 12 ore di gioco effettivo! Le tre ore necessarie per conoscere il nome del primo eliminato erano state una sorta di avvertimento su quanto lunga sarebbe stata la giornata conclusiva di questo torneo da record: lo statunitense Mark Herm soccombeva così al greco Koutoupas, che poi sarebbe stato protagonista sino in fondo.
Quindi è Jelassi che si cura in prima persona di eliminare il temibile bielorusso Plauski, in un pot dal peso specifico enorme nell'economia del tavolo, anche per il momento in cui accade. Lo svedese vola sopra i 10 milioni rendendosi così apparentemente intangibile, ma le insidie per lui sono dietro l'angolo.
Jelassi vive un passaggio a vuoto che gli fa perdere la chiplead, prontamente riconquistata poi con autorità. Nel frattempo, crescono le quotazioni del greco e soprattutto dell'olandese Boyaciyan, che fa fuori due avversari consecutivamente: Kusminsky e Gomez.
Il graco Koutoupas si rifà sotto eliminando l'inglese Warrington, mai realmente pericoloso ieri come carriera e curriculum online avrebbero invece suggerito.
Si vocifera più volte di un deal, ma in realtà nessuna accordo viene mai raggiunto, nè con 3 giocatori rimasti nè in seguito durante l'heads up. Infatti la fase 3-handed è molto lunga e tesa, fino a quando Jelassi non vince il coinflip che mette fuori dai giochi Boyaciyan, avviandosi al testa a testa finale in chiaro vantaggio:
- Jelassi 16.980.000
- Koutoupas 8.940.000
Come accennato poc'anzi, nessun deal viene raggiunto, quindi i due giocano di fatto un heads up da più di 300mila euro. La stanchezza accumulata e l'importanza della posta in palio sortiscono un effetto inibitorio - quasi soporifero - sull'azione dei due contendenti. Koutoupas sembra più disinvolto, riuscendo a prendere il comando e condurre per circa 15 milioni contro 10, ma Jelassi si sveglia ancora una volta dal momentaneo torpore, riconquistando progressivamente il vantaggio iniziale ed incrementandolo ulteriormente, fino alla mano decisiva:
raise 400mila di Jelassi, 3-bet a 1 milione del greco, allin dello svedese a coprire abbondantemente Koutoupas che annuncia un rapido call, provocando la generale sorpresa alla vista delle carte:
Jelassi a j
Koutoupas 9 10
Sotirios è dunque abbastanza fortunato ad avere due carte vive che gli conferiscono più del 40% di chance, ma il flop a 5 4 è per lui una doccia gelata. Il 10 sceso al turn è perfetto per mantenere la suspence e prolungare l'agonia pokeristica di Koutoupas, che poi si arrende defintivamente con il river k .
E' l'apoteosi per Ramzi Jelassi, che dopo un inseguimento durato alcuni anni centra il suo primo titolo EPT in carriera. Un successo più che meritato per questo 26enne di Stoccolma, che in giovanissima età era stato anche una speranza del calcio svedese e poi ha trasferito il suo talento ai tavoli da poker, ottenendo un successo che con il trionfo di Praga si traduce in più di 2,3 milioni di dollari vinti in carriera in soli tornei live!
Ecco il payout del tavolo finale, l'ultimo del 2012 per l'European Poker Tour by PokerStars, che ritornerà ai primi di gennaio con la ricchissima kermesse caraibica del PCA:
