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EPT Praga: Tato sogna al tavolo finale del main Eureka, Ricci trascina 11 azzurri nell’HR

L’ EPT Praga by PokerStars entra nel vivo, in particolare con gli eventi Eureka.

Nel €1.100 Main event Eureka, Bartolomeo Tato è l’unico italiano ad approdare al tavolo finale: è chiamato però alla rimonta per mettere le mani sul titolo.

Intanto è decollato anche il €2.200 High Roller Eureka e come sempre Andrea Ricci parte spron battuto: il campione del main event WSOPC 2021 è il migliore degli 11 azzurri che si assicurano il pass per la seconda giornata.

EPT Praga: Tato c’è al final table

L’EPT Praga si accende con l’ultimo atto del €1.100 Main Event Eureka. Sono 9 i giocatori che si contenderanno la picca e in particolar modo, la prima pesante moneta da 417.820 euro. L’evento dei record, con 3.155 paganti, si appresta a conoscere il nome del neo campione e fra coloro che sognano, ecco Bartolomeo Tato.

L’unico dei sei azzurri approdati al day 3 in grado di proseguire l’avventura. Per Tato c’è il quarto stack in gioco, ovvero 10.300.000 gettoni. Tradotti in Big Blind sono 30 grandi bui quelli che l’italiano ha nel suo carniere. Serve quindi un passo più aggressivo per ricucire il gap dalla vetta e respingere gli assalti di chi si trova alle spalle.

Il comando delle operazioni è nelle mani del funambolico Alejandro Lococò. L’argentino e Ambasciatore di Pokerstars tenta la fuga verso la vittoria con 24.075.000: netto il divario con il resto della truppa, considerando che il rivale più vicino è Jon Kyte con 12.825.000 fiches.

Per gli altri azzurri la giornata è stata davvero avara di gioie. In sei sono tornati, fra i 66 left e il primo ad alzare biandiera bianca è Luigi Shehadeh. Per lui la corsa è subito finita in 66° piazza, in cambio di 6.940 euro. Passano pochissime mani e anche Marco Leonzio vede scorrere i titoli di coda. Lo perdiamo al 63° posto e per lo stesso premio di Luigi.

Partenza shock per i nostri quindi e le cose non migliorano nella discesa senza freni che porta al tavolo finale. Eros Calderone si avvia alle casse come 41° classificato e riceve 6.940€, mentre poco dopo è il turno di Simone De Masi. Quest’ultimo a lungo nelle zone nobili del count nel corso dell’evento è fuori dai giochi al 24° posto per 11.690 euro.

Giovanni Palma è l’ultimo ad azzurro ad arrendersi, con Bartolomeo Tato che tiene invece botta. Per Giovanni il torneo si esaurisce in 21° piazza e incassa la stessa cifra di Simone. Lo stop al day 3 arriva quando Mathias Siljander muove allin con K-10 e trova il call di Merijn van Rooij con A-9: un asso al flop condanna alla decima piazza il finnico e per gli altri 9 si aprono le porte dell’official final table.

Il count ufficiale

1 Alejandro Lococo 24,075,000
2 Jon Kyte 12,825,000
3 Alexandre Reard 11,900,000
4 Bartolomeo Tato 10,300,000
5 Ville Jantunen 8,950,000
6 Nicolas Cottin 7,250,000
7 Jakub Koleckar 6,775,000
8 Merijn van Rooij 6,450,000
9 Yann Nasser 6,200,000

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EPT Praga: Andrea Ricci suona la carica

L’EPT Praga promette numeri pesanti e dopo il record del €1.100 main event Eureka, è la volta del €2.200 High Roller Eureka: l’evento mette assieme la bellezza di 1.149 giocatori. Non è primato, ma di questi tempi è come se lo fosse, soprattutto rapportato al buyin non proprio per le tasche di tutti.

Raccolti nel montepremi la bellezza di 2.204.160 euro, con 167 piazze a dividersi la posta in palio. Dal cash minimo di 3.530€, fino a raggiungere la prima moneta da 396.450 bigliettoni. In 181 passano al day 2 e questo significa che mancano solo 14 eliminazioni allo scoppio della bolla.

Una bellissima notizia per gli 11 azzurri che staccano il pass verso la seconda giornata. Il migliore dei nostri è come sempre, quel martello di Andrea Ricci. Impressionante la facilità con cui mette assieme chips su chips e così Andrea piomba in top ten con 484.000 unità.

Ottime prestazioni poi per Luigi Shehadeh e Nicola D’Anselmo: entrambi si portano a ridosso della top 10 e Luigi cancella l’amarezza dell’eliminazione nel main Eureka con 342.000 fiches a comporre lo stack. Nicola si tiene in scia con 335.000 gettoni a completare il podio virtuale azzurro.

Bene anche Alessandro Barone con 218.000 chips, mentre Matteo Calzoni ha bisogno di un cambio di passo a quota 158.000 pezzi. Chiude il count azzurro Giovanni Nava che con 83.000 fiches deve reggere l’urto nella breve discesa che porta verso la zona premi.

Il count azzurro

  • Andrea Ricci 484.000
  • Luigi Shehadeh 342.000
  • Nicola D’Anselmo 335.000
  • Alessandro Barone 218.000
  • Giuseppe Rosa 200.000
  • Diego Montone 175.000
  • Giacomo Tagliaro 173.000
  • Emiliano Angelone 172.000
  • Matteo Calzoni 158.000
  • Umberto Zaffagnini 117.000
  • Giovanni Nava 83.000

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 10 mila articoli sportivi. Da 15 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".
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